Si riunirà per la seconda volta domani, giovedì 10 giugno, alle ore 11.00, a Bari, presso la sede del Commissario straordinario per la Pavoncelli bis (la galleria “di servizio” al Canale Principale dell’Acquedotto pugliese, la Galleria Pavoncelli, danneggiata dal terremoto dell’Irpinia nel 1980 e per la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri), il Comitato tecnico consultivo, composto dall’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, un tecnico del Ministero delle Infrastrutture ed un consulente finanziario. Il Comitato si è insediato lo scorso 18 maggio, giorno in cui è stata eseguita una ricognizione sulla situazione generale e la storia della Pavoncelli, anche con l’aiuto del Commissario straordinario, l’ingegner Roberto Sabatelli, ed è stato approntato un crono programma di interventi secondo cui i lavori per la realizzazione della Pavoncelli bis dovrebbero essere aggiudicati entro le prime settimane dell’autunno ed entro l’estate dovrebbe concludersi la conferenza di servizi.
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La giunta regionale della Puglia, su proposta dell'assessore all'Ambiente Lorenzo Nicastro, ha espresso parere sfavorevole di compatibilita' ambientale, nell'ambito del procedimento ministeriale di Valutazione di impatto ambientale per due impianti industriali di energia eolica off-shore in mare. Il primo progetto era quello proposto da Trevi Energy Spa, con sede a Cesena, ed e' previsto nel mare antistante la costa dei comuni di Chieuti e Serracapriola, in provincia di Foggia, e del comune di Campomarino, in provincia di Campobasso. La produzione preventivata era di 150 Megawatt elettrico (Mve). L'altro, proposto dalla stessa societa', dovrebbe sorgere nello spazio di mare antistante la costa dei comuni di Zapponeta, Margherita di Savoia e Manfredonia, sempre nel foggiano con una potenza elettrica nominale di 300 MWe.
Anche i Dirigenti scolastici sacrificati sull’altare della manovra iniqua concepita da un governo sempre più lontano dal “paese reale”. Reduci da un contratto, come ha giustamente affermato Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, arrivato con molto ritardo, perché relativo al quadriennio 2006-09, senza alcun elemento innovativo, che accorda null’altro che una rivalutazione retributiva, i dirigenti scolastici sono chiamati, al contrario, al compito difficile dell’implementazione di una “riforma epocale”, a parere del Ministro Gelmini, largamente impopolare, non condivisa, che crea con certezza assoluta anche “la precarizzazione dei docenti di ruolo”, che non incide sul PIL del Paese e che porta, al contrario, nelle casse dello Stato ben otto miliardi nel triennio 2009-11(ex art. 64 del D.L. n.112/08, così come convertito dalla L. n.133/08).
Il “danno tanatologico” o “danno da morte” è una categoria di danno non universalmente riconosciuta dai giuristi che trae la sua scaturigine a seguito del decesso di un soggetto conseguente ad un'azione di terzi, tipicamente una lesione e in genere conseguente a fatto illecito altrui. In dottrina si discerne di “danno tanatologico” in caso di morte avvenuta senza apprezzabile lasso di tempo tra lesione e morte, così da poter ragionevolmente presumere che la seconda sia esclusivamente effetto della prima, potendosi perciò escludere altre eventuali ragioni per il decesso (ove fosse apprezzabile il tempo fra lesione e decesso si tratterebbe infatti di lesione aggravata da morte).
TARANTO — Comune di Taranto e Regione Puglia stringono l’assedio attorno all’Ilva e impongono una serie di prescrizioni per arginare l’avvelenamento da benzo(a) pirene. Il sindaco dà trenta giorni di tempo all’azienda per presentare un piano che elenchi le migliori tecniche disponibili (Bat), da attuare senza perdere tempo, per ridurre al minimo le ricadute della sostanza cancerogena sulla città e, nello stesso tempo, le impone alcune misure di sorveglianza e monitoraggio per tenere sotto costante controllo le emissioni.
Gentilissimo on. Vendola e assessori competenti, in questi giorni, il Movimento Giovani UDC di Altamura e il sottoscritto componente del Coordinamento Provinciale dei Giovani UDC in Terra di Bari, abbiamo ricevuto molte segnalazioni per quanto riguarda i bandi 2008 e 2009 del Programma Ritorno al Futuro. Molti ragazzi hanno ricevuto presso le proprie abitazioni un CUD inerente questo bando. In tale documento è riportato l’importo delle tasse che bisogna versare per aver usufruito di tale borsa di studio.
Naturalmente tale documento ha lasciato senza parole sia i ragazzi che hanno usufruito di tale vantaggio che le loro famiglie, perché:
· al momento dell’erogazione delle borse non è stato chiarito l’aspetto fiscale;
· molti master sono stati fatturati nel 2008 per cui le relative spese non sono più detraibili.