L’Adisu-Puglia ha avviato nuove procedure automatizzate per l’accesso ai servizi. La sede territoriale di Foggia è l’unica nella nostra regione ad avere il ‘prestito libri’ online. Avviate con successo, dal 1° luglio scorso, le procedure automatizzate per l’accesso alla borsa di studio riservata agli studenti iscritti ai corsi attivati dall’Università, dal Politecnico di Bari (corsi decentrati), dall’Accademia di Belle Arti, dal Conservatorio di Musica ‘Umberto Giordano’ e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose aventi sede nella provincia di Foggia. Lo rende noto la sede territoriale di Foggia dell’Agenzia per il Diritto agli Studi Universitari (Adisu).
Leggi tutto: FOGGIA — ADISU-FOGGIA. Quest'anno le domande per Borse di Studio sono online
La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore all’Ecologia, Lorenzo Nicastro ha istituito l’elenco regionale delle aziende a rischio di incidente rilevante e ha approvato le linee di indirizzo per lo svolgimento delle verifiche ispettive condotte da Arpa Puglia sui sistemi di gestione della sicurezza degli stabilimenti non soggetti alla presentazione del Rapporto di Sicurezza. L’Arpa comunicherà alla regione tutte le informazioni relative agli stabilimenti a rischio di incidente rilevante presenti sul territorio regionale acquisite nello svolgimento dei compiti d’istituto.
Leggi tutto: BARI — Giunta 05.07.10, i primi provvedimenti adottati
Oggi, 5 luglio 2010, presso l'Ufficio del Segretario Generale del Comune di Bari, dott. Mario D'Amelio, sono stati sottoscritti dal Comandante della Polizia Municipale, dott. Stefano Donati, e dalla presidente dell'ARCI - Comitato Territoriale di Bari, Livia Cantore, i contratti-convenzione per la concessione in uso gratuito di due immobili confiscati alla criminalità organizzata ubicati a Bari Vecchia, all'interno dei quali saranno realizzati rispettivamente il progetto "Urban Street" ed il progetto "Sguardi di donne". Il primo è finalizzato a migliorare la condizione socio-culturale del quartiere Murat-San Nicola attraverso l'erogazione di servizi e percorsi di integrazione dedicate ai giovani ed alle fasce deboli. Il secondo progetto, invece, sarà finalizzato a creare un luogo rivolto a tutte le donne attraverso l'apertura di uno sportello e di un laboratorio permanente di media education.
Leggi tutto: Comune di Bari, Assegnati oggi i primi due beni confiscati alla criminalità organizzata
BARI - Imprenditori sul «piede di guerra» per le misure fiscali inserite nella manovra finanziaria per la riscossione (art. 38) e per la compensazione dei debiti e crediti (art. 31) che - secondo la Confindustria - rappresentano «violazioni gravi dei diritti dei contribuenti». Alessandro Laterza, presidente di Confindustria Bari, afferma che «abbiamo un sistema fiscale che ci crea cospicui e frequenti problemi perché quando ci si trova dinanzi ad un contenzioso il grado di incertezza è massimo. Accade che l’imprenditore, senza che ci sia alcuna sentenza, dinanzi ad una semplice contestazione viene considerato debitore nei confronti dello Stato e segnalato alla “centrale rischi”. Questo significa che il soggetto è tecnicamente considerato non bancabile dal sistema creditizio, con le conseguenze che si possono immaginare».
“Non ci stancheremo di segnalare gli scempi ambientali che ci vengono denunciati o che ci capitano innanzi agli occhi”. Esordisce così il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, che questa volta porta all’attenzione della cittadinanza e delle Autorità preposte attraverso eloquenti testimonianze fotografiche l’ennesimo spettacolo osceno che si presentava in particolare nella zona 167/B, periferia della città di Lecce. Centinaia di copertoni, e perciò rifiuti speciali di non facile smaltimento, giacevano in data odierna sui margini della strada abbandonati ed in bella vista.
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Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA segnala la sentenza 24734 resa in data 01/07/2010 dalla Corte di Cassazione penale che evidenzia come con l’introduzione dell’art. 544 ter nel codice penale gli animali devono essere tutelati in quanto esseri viventi, non solo come proprietà di qualcuno aumentando dunque le pene previste dall’art. 638 inserito tra i reati contro il patrimonio.