L’assessore regionale Elena Gentile tra i premiati, Quinta edizione del premio ai Rignanesi nel mondo, organizzato dal Nuovo Circolo Culturale “Giulio Ricci”, in collaborazione con Regione Puglia, Provincia di Foggia e le testate giornalistiche Garganopress.net, Ventonuovo.eu, Rignanonews.com Quest’anno il premio è dedicato al sacerdote ed educatore salesiano don Angelo Gentile nel centenario della sua nascita e al quale verrà conferito un premio alla memoria. I promotori del premio hanno reso noto i nominativi di coloro, in Italia e all’estero, che saranno premiati nel più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano il prossimo 13 agosto, nell’ambito della manifestazione “Rignano Città Aperta”.
È stata approfondita questa mattina la richiesta dei Disoccupati organizzati di essere impiegati nei progetti per la raccolta differenziata dei rifiuti. Alla riunione di questa mattina, che fa seguito alla discussione avviata nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, mancava però uno degli interlocutori principali e cioè Martino Tamburrano, sindaco di Massafra e presidente dell’Ato1, l’Ambito territoriale ottimale che riunisce i comuni del versante occidentale della Terra Ionica. Nel corso dell’incontro, tenutosi nella ex sala giunta di Palazzo del governo e presieduto dalla vicepresidente del consiglio provinciale Marta Teresita Galeota, sono stati affrontati diversi aspetti della vicenda.
Tredici milioni di euro a favore delle imprese agricole pugliesi. La giunta regionale ha dato il via libera agli aiuti in regime “de minimis”. Sono risorse interamente a carico del bilancio autonomo regionale. Si tratta di contributi sugli interessi passivi pagati dalle imprese agricole nel 2009. Con questo provvedimento dell’esecutivo regionale, si conclude il percorso intrapreso con la legge di bilancio della Regione Puglia del dicembre scorso e con la successiva condivisione con le associazioni di categoria dei criteri di ammissione al contributo e di erogazione. In particolare, si tratta di interventi rivolti alle imprese agricole pugliesi che hanno effettuato con le banche operazioni di credito a breve termine nonché operazioni di consolidamento di passività a breve.
Che sarà dell’Esposizione universale di Milano, anno 2015? Roberto Castelli, viceministro leghista che dovrebbe occuparsi delle infrastrutture, ha insinuato che la si potrebbe pure perdere, che potrebbe arrivare il no del Bie, l’ufficio internazionale delle esposizioni: “Se dovessimo perdere l’Expo, avrà buon gioco chi vorrà criticarci: se la politica del Nord non riesce a gestire una fiera, come potrà occuparsi del Paese e del federalismo”. I due anni dell’Expo, dai brindisi di Parigi ad oggi, sono stati una tribolazione di litigi e di soldi che vanno e vengono, soprattutto vanno. L’ultima finanziaria è stata un colpo.