La giunta regionale pugliese ha deciso di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale l'art.15 del decreto legge 139 del 25 settembre 2009 ("Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi locali di rilevanza economica"), in riferimento alla competenza sulla gestione delle risorse idriche. L'Avvocatura regionale, alla quale è stato affidato l'incarico, ha tempo per l'impugnazione sino al 24 novembre, data entro la quale il decreto dovrà essere convertito in legge. Nichi Vendola ha deciso di voltare pagina sul tema dell'acqua bene pubblico, impegnando la giunta regionale a promulgare entro dicembre un disegno di legge ad hoc e affidando all'avvocatura l'impugnazione dinanzi alla Corte Costituzionale del decreto legge 135 del 2009 con cui il governo ha legiferato sui servizi pubblici locali, accusandolo di conflitto d'attribuzione su una materia - quella del servizio idrico integrato - di esclusiva competenza delle Regioni: Tariffe non più basate sui consumi, ma sui redditi dei consumatori.
Il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha partecipato oggi all'iniziativa dedicata al Mezzogiorno che si è svolta a Rocchetta Sant'Antonio. Il piccolo Comune dauno, riferimento nazionale della battaglia a favore delle piccole comunità locali, ha conferma il legame profondo con il Presidente Vendola. Ad accogliere il Presidente della Puglia i bambini della scuola calcio. A seguire l'incontro con i commercianti e gli artigiani, visitati nelle loro botteghe.
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Il coordinamento Altamarea ha deciso di organizzare la mobilitazione della città il 28 novembre 2009, ultimo sabato di novembre anniversario della "Marcia dei ventimila", che portò in piazza una marea di uomini, donne e bambini. La motivazione di fondo è dimostrare che una parte importante della società civile di Taranto è presente, per niente inerte. Il mondo delle associazioni e dei comitati cittadini ha fatto analisi, ha presentato denunce, ha sollecitato le autorità locali e nazionali, ha scosso l'opinione pubblica locale e regionale ed ha interessato i media nazionali sull'enorme problema dell'inquinamento di origine industriale che ha compromesso e continua a compromettere l'aria, l'acqua ed il terreno di Taranto.
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Questa notizia è un cross-over tra Portadimare.it e NardòNews e documenta alcuni fatti: Il ministro Scajola che vola in Francia insieme con gli ingegneri dell'Enel per documentarsi sulla fattibilità anche in Italia sul nucleare di terza generazione; Le notizie del Governo che annunciano che i soldi per fare il nucleare ci sono e che la parte normativa non è un problema; Il ministro salentino Fitto che spiega su Libero che il nucleare in Italia si farà anche se non è ancora possibile dire dove. Non abbiamo conclusioni: vi offriamo solo la foto di un sofisticato elicottero dell'Enel (con un apparecchio di ripresa bianco a bordo) che per alcuni giorni ha volteggiato sull'intero territorio di Nardò.
In una casa di 'cartone', nel quartiere Paolo VI di una Taranto violentata dall'inquinamento, dalla povertà, dalla criminalità, vive Tiziano, un ragazzo brillante che cerca di sopperire, con qualche furto e altri espedienti, alla debolezza del padre, assuefatto dal videopoker, nel prendersi cura della sua famiglia. Il sedicenne, dopo una bravata di troppo contro il boss locale, finisce in rimorfatorio per uscirne poi, sei mesi dopo, con una prospettiva di vita diversa.
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Un saggio, che risponde al nome di Pio La Torre, qualche tempo fa sostenne che la lotta alla Mafia sarebbe più redditizia se i criminali fossero colpiti al loro portafoglio. Forse per via di questo assunto, la Regione Puglia ha varato un bando che mira proprio a limitare le risorse economiche delle associazioni mafiose per fare un passo in avanti nella lotta alla criminalità organizzata. Si chiama “Libera il bene” l'iniziativa che la Regione Puglia ha promosso insieme all'associazione “Libera – nomi e numeri contro le mafie” nell'ambito del programma “Bollenti Spiriti”.
Leggi tutto: La Regione Puglia attenta al portafoglio della Mafia