BARI - Sono 146.000 le tonnellate di rifiuti che il nuovo impianto di biostabilizzazione dell’Ato Bari triturerà, igienizzerà e ridurrà di volume rendendo il bacino barese autosufficiente e quasi immune da emergenze e inquinamento. Lo hanno affermato oggi la dimissionaria presidente dell’Ato Bari, on.Cinzia Capano, e il presidente Amiu, Vito Savino, presentando ai giornalisti le caratteristiche del nuovo impianto sorto in un capannone in disuso presso la sede Amiu, nella zona industriale di Bari.
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«Finalmente la Regione Puglia comincia a muoversi sul fronte della Pianificazione Strategica di Area Vasta. Prendiamo atto dell’approvazione del Programma Stralcio del Piano Strategico “Capitanata 2020” da parte della Giunta regionale, anche se non possiamo non rilevare che si tratta ancora di un primo passo, con il quale sono state stanziate risorse economiche nettamente inferiori rispetto agli impegni che la stessa Regione aveva assunto con il sistema degli Enti Locali della provincia di Foggia nei diversi “step” che hanno contraddistinto l’iter della programmazione ». Così Leonardo Di Gioia, assessore provinciale alla Pianificazione Strategica, commenta l’approvazione del Programma Stralcio del Piano Strategico “Capitanata 2020” da parte della Giunta regionale.
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Uno spazio multimediale per la produzione di audio e video musicali, con una sala prove e una sala registrazione, ma anche un laboratorio cinematografico e teatrale e un luogo in cui realizzare manufatti in ceramica. Sarà tutto questo il Laboratorio Urbano di San Marco in Lamis, inaugurato dal Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e dall’Assessore regionale alla Solidarietà, Elena Gentile. La nuova struttura polifunzionale verrà ospitata nei locali dell’ex biblioteca comunale, ristrutturata con i fondi del progetto regionale “Bollenti Spiriti”, e rientra in un importante progetto di promozione della creatività giovanile, denominato “Arte Facendo”, alla cui realizzazione ha lavorato l’Ambito territoriale di San Marco in Lamis.
“Sono almeno 216 i militari italiani morti per possibile contaminazione da uranio impoverito”. Lo sostiene l’Associazione Vittime Uranio che questa mattina a Lecce ha denunciato due nuovi casi di morte e quattro di malattia e reso pubblico in una conferenza stampa un documento ufficiale della Sanità militare, agli atti dell’ultima commissione parlamentare di inchiesta. “Si tratta tuttavia - ha spiegato Francesco Palese, portavoce dell’associazione - di un bilancio incompleto. Il documento della Sanità militare (che elenca 171 morti e 2500 malati) registra infatti l’ultimo decesso nel 2006 e non comprende peraltro i reduci da molte missioni, dai poligoni e tutti coloro che al momento della morte non erano più in servizio”. “Integrando questo documento con i dati in possesso dell’associazione - ha detto Palese – arriviamo a contare 216 morti, ma è un dato ancora parziale”.
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Interrogazione a risposta scritta al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, sul primo suicidio in carcere del 2010. A firmarla, Rita Bernardini, del gruppo Radicali-Pd, che fa riferimento alla morte - avvenuta nel carcere di Altambura (Bari) - di Pierpaolo Ciullo, 39 anni, originario della provincia di Lecce, arrivato da poco nell´istituto penitenziario proveniente dalla casa circondariale di Lecce. "Da quanto si è appreso - si legge nell'interrogazione - sarebbe stato lui stesso a chiedere di essere trasferito, perche' nel carcere leccese vi era un rapporto difficile con gli altri detenuti; il giovane e' stato rinvenuto, ormai senza vita, ai piedi del letto nella sua cella, dove sembra fosse da solo; vicino al corpo un fornello da campeggio, alimentato da una bombola di gas, di quelli in dotazione ai detenuti.
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Il provvedimento di giunta ed il bando sono stati pubblicati nel Bollettino ufficiale regionale n. 210 del 31 dicembre 2009. Le domande di partecipazione alla selezione, corredate dalla documentazione richiesta, devono pervenire entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del Bando. Il Bando, approvato dalla Giunta su proposta dell’Assessore all’Assetto del Territorio e Urbanistica Angela Barbanente, prevede la concessione di contributi a favore di privati che intendano procedere al recupero di alloggi da destinare all’affitto moderato o a prima abitazione per persone e famiglie incapaci di accedere al libero mercato.