Gabriele Rossetti (Fabrizio Gifuni), importante professionista residente in Svizzera, torna a San Vito, in Puglia, per l’ultimo saluto al padre moribondo, Ernesto (Sergio Rubini). Il ritorno nella terra natia e l’incontro con i parenti porta Gabriele indietro nel tempo e gli fa rivivere la sua infanzia. Il piccolo Gabriele (Guido Giaquinto) è un bambino vivace che vive con il padre, la madre Franca (Valeria Golino) e lo zio Pinuccio (Riccardo Scamarcio). Tra la paura per l’uomo nero e le visioni fantastiche, Gabriele cresce subendo le aspirazioni frustrate del padre, con l’unico conforto della compagnia dello zio, sciupafemmine allergico al matrimonio e alle responsabilità.
Mercoledì 23 dicembre, ore 17, manifestazione del gruppo “No al carbone”. Per dire “no” alla nascita di nuovi poli energetici e auspicare una città all’insegna dello “sviluppo sostenibile”. A fine corteo, esibizioni live a Piazza Santa Teresa, con Franco Zuccaro, Malvasia, Pizzicati di Beppe e Donatella, MKS, Mama Roots e Sud Sound System. Conosciamo tutti, almeno a grandi linee, la storia economica della nostra città, caratterizzata soprattutto da un’ agricoltura “secolare” e una pluridecennale industria “pesante”.
L’associazione culturale ed ente di promozione sociale “Terra del Fuoco-Mediterranea” anche quest’anno ha fatto partire il percorso di formazione per scuole ed animatori in preparazione alla partenza del “Treno della Memoria 2010”. Quest’anno il Treno della Memoria 2010, grazie al finanziamento dell’assessorato alla Trasparenza e alla Cittadinanza Attiva della Regione Puglia, vedrà la partecipazione di 47 scuole da tutta la Puglia. Il “Treno della Memoria” non è limitato al semplice viaggio, ma è un percorso di formazione che coinvolge sia gli educatori che saliranno sul treno e seguiranno i ragazzi durante tutto il viaggio, sia gli studenti provenienti dai vari Istituti partecipanti.
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Da quando Berlusconi si è dato alla politica "visibile" (prima intrallazzava con la dc-psi e pure con il pci da privato imprenditore) ha da sempre predicato la logica dello scontro frontale al limite dello scontro fisico. Non sono notizie di oggi le innumerevoli dichiarazioni sul pericolo del "ritorno del comunismo" e della "dittatura" dimenticando che ora viviamo nel 2010 e non di certo nel 1948. Ma questi messaggi con l'imbarbarimento della politica fanno sempre presa su parte della popolazione che è poi quella determinante per vincere...
Leggi tutto: A giocare con il conflitto sociale qualche volta ci si brucia. Non è lui la vittima.
La Regione Puglia abbassa le tasse. Alla abolizione della imposta regionale sulla benzina decisa dal 1° Novembre (-2,6 centesimi di € al litro) ora si aggiunge anche l'abolizione della addizionale IRPEF per i redditi più bassi fino a 28.000€. Questo smonta una delle principali fesserie della opposizione di centrodestra, circa tasse ai pugliesi e compagnia bella. La Puglia è la Regione italiana che ha resistito meglio alla crisi, lo dicono nei loro rapporti Svimez, Istat e e Bankitalia. Il prodotto interno lordo pugliese è decresciuto solo dello 0,2%. Questo non significa naturalmente che viviamo tutti felici e contenti, le crisi agricole ed industriali ce lo dimostrano purtroppo ogni giorno, ma ci sono le condizioni per ripartire.
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A Bari la Juventus perde 3-1 dopo avere sprecato un rigore (Diego spara alto) e almeno otto occasioni da gol con maxi parata di Gillet su Poulsen che poteva essere il 2-3 che riapriva la partita. Bianconeri a fondo nonostante la messe di occasioni create. Juve che ci ha provato sino alla fine con due occasionissime per Giovinco e Amauri negli ultimi 120 secondi. Bari che con il genovese Ventura in panchina e la truppa di rossoblucerchiati in squadra (Kutuzov, Bonucci, Ranocchia assente per squalifica, Greco, Koman, Meggiorini) veleggia ora a ridosso della zona Champions.