Sabato 1 Agosto sarà Erchie Rock 'n' Roll Party, la festa Anni Cinquanta più grande del sud Italia, che quest'anno celebra la sua decima edizione.
È come sentire il motore di una Harley che arriva da lontano, roba da “bulli e pupe”: rockabilly a go-go, musica e ambientazioni dei “fabulous fifties”, tra pin up e costumi dell'epoca, nel ricordo di un'America da “Happy Days”.
Come in un immenso luna park, sarà divertimento a 360 gradi: si va dal mega parcheggio dove si potrà passeggiare tra una Cadillac, una Pontiac e una Chevrolet e magari imbattersi in una Ford Mustang o una Thunderbird, fino all'immenso mercatino vintage, zeppo di prodotti esclusivi, abiti e accessori in perfetto stile anni '50. Muovendosi tra ballerini acrobatici, giocolieri e artisti di strada di ogni tipo, si potrà ammirare la zona dedicata al trucco e parrucco, con oltre trenta stand e postazioni dedicate al taglio di capelli e barba... e magari azzardare una nuova pettinatura, un ciuffo alla Elvis o un colpo di brillantina.
Erchie Rock 'n' Roll Party sarà dunque un vero e proprio villaggio fatto di luci, colori, suoni, sorprese e colpi a effetto, in cui il pubblico viene sedotto dalla magia romantica dello spirito rockabilly, in un viaggio che dura dal tramonto all'alba, durante il quale ognuno si appropria della libertà di non appartenere a nessuna nicchia, facendosi ispirare dai maestri che vivono appieno la cultura rock’n’roll.
E per celebrare alla grande il decimo anniversario, il campo sportivo è pronto a ospitare il top degli artisti italiani. Protagonisti sul palcoscenico i Marilù, band siciliana capace come poche di stupire, accattivare e divertire il pubblico con un ritmo che naviga tra il twist e il doo-wop, con una spruzzata di surf. Insieme a loro Olly Riva & The SoulRockets, il progetto musicale creato dall'eclettico front man degli Shandon che spazia nel mondo del soul e del rhythm’n’blues, mix straordinario con cui la festa, sopra e sotto il palco, è assicurata; Surfin' Kids, scatenatissima band la cui energia travolge il pubblico, trasformando ogni concerto in uno spettacolo unico; Fabulous Daddy, gruppo marchigiano che da dieci anni domina la scena con live adrenalinici in cui è impossibile non ballare.
Durante la serata spazio anche al burlesque con Miss Scarlett Martini, la celebre performer italiana il cui successo ha scavalcato i confini europei fino a giungere sui palchi più prestigiosi, dal Giappone al Canada fino agli Stati Uniti.
Talento, tecnica, teatralità e soprattutto allegria travolgente sono infine racchiusi in un'unica figura, quella del presentatore della serata: Sior Mirkaccio, acclamato e istrionico artista del varietà.
Sarà una lunga e scoppiettante notte, l’alchimia giusta per uno spettacolo che sorprende dall’inizio alla fine e propone in una sola serata musica, teatro, arte di strada e burlesque, per uno show dallo stile vintage che resterà impresso come uno degli eventi indimenticabili dell'estate 2015.
Partner ufficiale dell'evento Estrella Damm, il marchio di birra spagnola riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Prevendite in promozione ancora disponibili su Bazingaticket.com e nei punti vendita del circuito.
INFO
Erchie Rock 'n' Roll Party
Campo Sportivo – Erchie (BR)
Infoline: 3497546883
Biglietti in promozione (quantità limitata): 5€
Prevendite: 7€
Annunciati i finalisti del Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale per Chitarra che, domenica 12 luglio, si contenderanno i premi messi in palio per questa XXI edizione. Si tratta di Johansen Niklas (classe 1989, nato in Danimarca, vive in Germania), Flavio Nati (classe 1990, Roma, Italia), Carlo Fierens (classe 1986, Cairo Montenotte, Italia) e Domenico Savio Mottola (classe 1993, Gragnano, Italia). In palio 4500 euro in totale. Nello specifico, al primo classificato andranno 3000 euro (di cui 1500 finanziati dal Comune di Mottola e 1500 dal Lions Club Massafra- Mottola Le Cripte) e un contratto discografico con la dotGuitar WebLabel per la distribuzione di un cd per chitarra sui maggiori canali mondiali di distribuzione digitale. Al secondo classificato andranno 1000 euro e al terzo 500 euro: di questi riconoscimenti si farà sempre carico la locale amministrazione comunale. La serata inizierà alle 19 nell’Auditorium Manzoni con il concerto dei finalisti. Si consiglia di arrivare Mottola in anticipo, dal momento che alle 19 sarà bloccato l’accesso all’ingresso della cittadina a causa della Gara Strapanoramica.
A decretare i vincitori sarà una giuria di altissimo livello, con presidente il Maestro Leo Brouwer (Cuba), e composta da Eduardo Isaac, Augustin Wiedemann, Christian Lavernier, Piero Viti, Lucio Matarazzo e Michele Libraro, direttore artistico del Festival Internazionale della Chitarra. Tantissimi i partecipanti di questa edizione 2015 arrivati da tutta Italia, ma anche da Danimarca, Russia, Messico, Cile, Polonia, Lituania e Olanda. Nel corso della serata conclusiva del Festival, prevista anche la premiazione del XXI Concorso Internazionale Giovani Chitarristi (in palio chitarra Salvador Cortez, offerta da Casa Musicale Cassano di Ginosa).
Ma domenica sarà una giornata speciale per la manifestazione, dal momento che alle 11 è prevista una trasferta a Matera, con il concerto dell’Orchestra giovanile di chitarre “Chitarreinsieme” diretta da Lucia Pizzutel. L’evento punta a stabilire un legame tra le due cittadine: Mottola, Capitale internazionale della chitarra da 23 anni e Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Culturée Chitarristiche VI Edizione. Suggestiva la location scelta, piazza Vittorio Veneto, tra gli scavi ipogei. Info: www.mottolafestival.com e 346 2264572.
Fragagnano (Ta) - Sabato 25 Luglio 2015 alle ore 21.00 presso la Z.I. (P.I.P.) del Comune di Fragagnano, i fragorosi rintocchi dei tamburelli e il suono melodico delle nacchere sanciranno l’incipit della tanto attesissima “ Notte della Pizzica ”, giunta alla sua consueta sesta edizione, evento culturale di musica e danza popolare progettato, promosso e soprattutto organizzato dall’Associazione Culturale e Musicale “ Terra Jonica Salentina ” con l’ausilio del Patrocinio del Comune di Fragagnano guidato dall’Amministrazione Comunale targata Michele Andrisano. “ La Notte della Pizzica ” per la comunità fragagnanese, rappresenta ormai da sei anni a questa parte un evento di aggregazione sociale e culturale, una lunghissima notte in cui si fondono canti, balli, storia locale e soprattutto affascinanti esibizioni legate a pratiche e credenze popolari, che come tante piccole tessere litiche, costituiscono il grande mosaico della millenaria ed antica storia locale della Puglia Dauna, Pauceta e Messapica nonché Salentina. “La Pizzica” è quel tipo di espressione tradizionale delle espressioni, della danza e dei canti di matrice salentina. Storicamente parlando, non è possibile risalire ad un periodo ben preciso in cui collocarla. Un rituale, dunque, praticato dalla gente più umile, dedita ai lavori più duri che nei momenti di festa si radunava, e ballando e cantando trascorreva le ore per dimenticare le estenuanti fatiche della vita quotidiana. E’ una danza di corteggiamento durante la quale i due danzatori prevalentemente uomo e donna, si avvicinano ma non si toccano mai. Conduce il ballo la donna, che servendosi di piccole fughe, saltelli, repentine fermate e scatti improvvisi, stuzzica l’uomo ad inseguirla, a braccarla delicatamente. Un leggero sfiorarsi, uno scambio di sguardi provocatori, una serie di gesti rimarcano il desiderio dell’uomo di entrare nelle grazie della donna e quello di lei di essere corteggiata dall’amato al quale però sfugge se questi prova ad avvicinarsi e baciarla. Una pratica sicuramente dettata dalle condizioni sociali di un epoca, quando le distanze tra uomini e donne dovevano essere sempre e solo rispettate, nonostante ciò risulta al contempo una scena attuale. Di centrale importanza è il fazzoletto in prevalenza di color rosso che la donna sventola in segno di elegante provocazione agli occhi dell’uomo, il quale però non può prenderlo se non con il consenso della donna amata. La danza di coppia è sostenuta dalla “ ronda ”, cerchio ideato dai danzatori, musicisti e spettatori, dunque, il cerchio rappresenta la perfezione e quindi l’energia esterna che si riversa sulla coppia. Con i suoi misteri e i suoi rituali oggi la pizzica ha il diritto di essere riscoperta e conosciuta da tutti coloro che vogliono far fluire in se stessi l’energia e la forza che tale danza sa sprigionare. Danza tramandata informalmente e direttamente per secoli, oggi studiata ed interpretata perché possa sopravvivere per sempre nella memoria e nella storia del popolo. Il “ rituale della pizzica ”, nasce come musica terapeutica fatta suonare dagli uomini all’interno delle case ed oggi nelle piazze per liberare le “ pizzicate ” dal morso della Taranta, termine salentino per indicare la Tarantola, ragno della famiglia “Lycosidae” , che aveva fama di pizzicare le donne sotto le vesti durante il periodo della mietitura. La musica da loro utilizzata, aveva la funzione di far ballare le donne fino all’estremo, in modo da allontanare il ragno col fazzoletto ed eventualmente ucciderlo liberando le fanciulle colpite dal malessere provocato dal morso. Questa danza è poi stata indicata come “ pizzica tarantata ” proprio per indicare il tipo di danza e da cosa veniva provocata. Oggigiorno rimane l’utilizzo di questo termine per indicarne la particolare danza provocata dalla tarantola, sebbene viene in realtà chiamata unicamente con il nome dell’animale che purtroppo ne provoca tristemente il movimento e il continuo spasmo indotto dal suo morso velenoso. Le antiche leggende pugliesi, narrano che la fanciulla morsa o pizzicata dalla tarantola, cadeva in uno stato di possessione e tutto il paese si riuniva intorno alla sua dimora per aiutarla con un lungo rito di esorcizzazione. L’esorcismo collettivo veniva svolto successivamente all’interno della cappella della chiesa dedicata a San Paolo, a Galatina, proprio durante la festa del santo protettore della città, che secondo le antiche tradizioni invocando la sua indulgenza, il Santo in persona liberava l’anima della fanciulle pizzicate dalla tarantola. A volte l’esorcismo iniziava in camera da letto, dove i suonatori si riunivano per far danzare la pizzicata in modo da uccidere il ragno velenoso che l’aveva fatta ammalare, disponendo intorno al suo letto dei fazzoletti colorati del colore similare al colore del presunto ragno velenoso, a questo punto la fanciulla dopo esser caduta in uno stato di profonda trance, scegliendo il fazzoletto dello stesso colore del ragno artefice della trance, poteva rompere la maledizione esorcizzandosi. La leggenda legata a San Paolo narra che al tempo della diffusione del Vangelo di Gesù, i due discepoli, Pietro e Paolo, si erano recati in terra salentina. Il popolo dell’allora non ancora sorta Galatina accolsero con grande calore l’arrivo dei discepoli, e una donna offrì loro tutto ciò che aveva: cibo per potersi sfamare e un giaciglio sul quale poter dormire. San Paolo, toccato dalla gentilezza proferita dalla donna che si era dimostrata così generosa, volle ricambiare tanta cortesia e benedisse lei e la sua famiglia, concedendogli il potere di guarire tutti coloro che sarebbero stati morsi dagli animali velenosi presenti nelle loro terre. La famiglia della donna e tutti i loro discendenti sarebbero diventati immuni ai morsi velenosi, e avrebbero potuto aiutare coloro che invece ne cadevano vittime. Per far ciò consacrò l’acqua del pozzo che avrebbe dato un valido aiuto nell’annullare il potere malefico del veleno. Ad ogni modo, affinché ciò avvenisse, era necessario seguire un rito, memoria di antichi riti propiziatori, da eseguire con fedele precisione. Sulla ferita del morso dell’animale si doveva tracciare il segno della croce, simbolo di benedizione cristiana, e il pizzicato doveva poi bere dell’acqua benedetta del pozzo presente all’interno della casa della donna consacrata dal Santo, in modo da poter espellere tutto il male con il suo veleno. Intorno alla fonte del pozzo, in seguito, è stata costruita una cappella, oggi Chiesa di San Paolo, dove le donne pizzicate venivano poi portate per l’esorcismo, che spesso durava giorni e giorni, finché la donna, stanca e spossata, lasciava andare via il male grazie all’intercessione di San Paolo. La tradizione pugliese vuole che una delle tante varianti della pizzica sia, principalmente, una danza di corteggiamento dove la donna, muovendo i passi e saltellando al ritmo dei tamburelli, si lascia corteggiare dall’uomo. Questi, avvolto dalla sensualità della danza, della musica e dagli sguardi di lei, lascia alla donna il potere della scelta. Ed ella, fedele alla sua storia ancestrale, gestisce le redini del fato e del destino amoroso, scegliendo il proprio partner e lasciandosi scegliere nuovamente da lui. Sarà proprio il fazzoletto rosso, rosso come il sangue e la passione, rosso come l’istinto incontrollato che, sventolato dalle mani di lei, sceglierà il partner. Questi accetterà la scelta della donna e si avvicinerà a lei, nel vortice di una danza erotica e sensuale, fatta di leggeri sfioramenti e sguardi erotici. Il fazzoletto rosso sarà, quindi, strumento di invito per l’uomo, scelto ad unirsi al suo sì. Questo rituale del fazzoletto per la scelta del partner amoroso si ritrova ancora oggi non solo nel Salento, ma in tutta la regione e in alcune aree della Basilicata e della Campania. La tradizione fa risalire l’uso del fazzoletto a periodi molto antichi e lo vuole simbolo d’amore. Il rosso acceso della stoffa emerge tra i movimenti caldi della danza per disegnare vortici di corteggiamento e di amoreggiamenti, per esprimere la propria voce una volta che la donna ha scelto il suo uomo. Giunti a questo punto il fazzoletto diverrà simbolo dell’amore concesso al partner da parte della fanciulla, la quale dona quel fazzoletto, rosso come il suo cuore, a colui che l’ha conquistata. Alcuni studiosi sostengono, oggi, che il fazzoletto non appartiene alla tradizione della danza, ma che sia stato aggiunto in seguito, a mo’ di ornamento. Le mani delle danzatrici si abbellivano del rosso della sua stoffa per aggiungere colore alla coreografia di una danza già di per sé travolgente. Quale che sia la sua vera storia, il rosso di quel fazzoletto è di sicuro simbolo emblematico di un sentimento forte ed istintivo come l’amore e la passione di cui si fa egregio vessillo. Ma questa è storia e leggenda concretizzate oggigiorno dalla presenza indiscussa dell’Associazione Culturale “ Terra Jonica Salentina ” che basa i propri lavori e progetti su codeste tematiche assai complesse come la “ pizzica e la taranta ”. L’Associazione, dunque, guidata dalla presidentessa cofondatrice la cantante Pina Caiazzo e dalla vicepresidentessa artista strumentista Carmen Screti, nonché cuori pulsanti dell’intera macchina organizzativa, operano in questo cotesto da anni immemori proprio perché come madre e figlia, la “pizzica e la taranta” sono parti integranti del loro codice genetico in quanto discendono da antenati che operarono in questo ambito fin da tempi antichi. Codesta associazione, si chiama così in onore della Madre Terra, elemento naturale creatore proprio di quella vita, che molto spesso veniva spezzata dal veleno della tanto temuta Tarantola. Terra, dunque, bagnata dallo Ionio che abbraccia gli antichi usi e costumi del Salento. In questa edizione, giunta ormai alla sesta, durante la “Notte della Pizzica ” si esibiranno anche altri gruppi di musica popolare di egual fama come: “ I Cantacunti ” gruppo salentino di cantastorie di Manduria guidato da Maria Rosaria Coppola e Gianni Vico nonché musicisti ed attori di storie realmente accadute in tempi immemori rivisitate in chiave moderna, i “ Selva Cupina ” associazione culturale salentina fatta da musicisti locali della Provincia di Taranto guidata da Aurora Abatemattei e Tony Altavilla i quali interpretano testi salentini, tarantini e irlandesi, i “ Chiantati ” un gruppo di musica popolare di Monacizzo e dulcis in fundo i “ Terra Jonica Salentina ” apriranno e chiuderanno l’evento culturale come ogni anno a questa parte con la consueta presentazione, canti e soprattutto balli con cui la stessa Pina Caiazzo in persona aprirà le danze con tanto di “ Pizzica Salentina ” . Nell’arco di queste meravigliose sei edizioni, alla kermesse sono stati invitati anche altri gruppi di musica popolare di una certa esperienza, come: i “ Pizzicariddi ” di Carosino, i “Camaci ” di Oria, i “ Tamburellisti di Otranto ”, i “ Don Pizzicati ” di Grottaglie, i “Domus Tarantae” di Taranto, i “ Musici Medievali ” di Monteiasi, i “ Pizzicati Sotto Lu Pete ” di Villa Castelli, i “ Cantori di Villa Castelli ”, e i “ Katundy Në Zëmbra ” di San Marzano di San Giuseppe. Il gruppo de “ Terra Jonica Salentina ”, dunque, è formato da: Pina Caiazzo (voce, ballo e castagnatte), Carmen Screti (voce, ballo, fisarmonica, tamburo e violino), Mimmo Galoppa ( direttore artistico, sound engineering, chitarra e basso), Josephine Andriani ( chitarra) e Leonardo Belvedere ( fisarmonica).
Dunque, tutti pronti per ballare, cantare e sciogliervi in pista? Che aspettate? L’invito a presenziare all’evento culturale denominato “ La Notte Della Pizzica ” a Fragagnano (Ta) c/o Zona Industriale (P.I.P.) il 25 luglio dalle ore 21.00 fino a notte fonda, da parte dell’Associazione culturale e musicale “ Terra Jonica Salentina ” è rivolto a tutti coloro i quali vorranno assistere alle diverse esibizioni della pizzica salentina, in maniera totalmente gratuita. Inoltre, si potrà degustare piatti tipici della tradizione culinaria locale salentina, grazie alla presenza di alcuni stand allestiti appositamente e acquistare dei piccoli souvenir della tradizione salentina.
di Vincenzo Ludovico
Sarà Augustin Wiedemann, dalla Germania, ad inaugurare il lungo fine settimana di concerti gratuiti del Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola. Sarà proprio lui (venerdì 10 luglio, Auditorium Manzoni, ore 20.30) a far sognare con le musiche di Eduardo Sainz de la Maza (Homenaje a la guitarra, Campanas del Alba), di Joaquin Turina (Hommage à Tarrega) e Dusan Bogdanovic (Jazz Sonata). In scaletta questo e molto altro, dal momento che non mancheranno le sorprese, grazie alla presenza straordinaria di questo chitarrista, vincitore del 6° International Guitar Competition a L’Avana. Augustin Wiedemann è membro della “Accademia di Montegral” e appartiene al Consiglio della “Hermann Hauser Guitar Foundation”.
Subito dopo la sua performance, sarà la volta di Salvatore Lombardi & Piero Viti: la loro carriera artistica inizia nel 1985 e rappresentano il duo flauto e chitarra tra più apprezzati sulla scena musicale internazionale. Il loro concerto spazierà da Domenico Cimaros con Ouverture Matrimonio Segreto a Gerard Drozd con Adagio op.44e (per flauto e chitarra), passando per Sandro Cerino (Baco Sebastiano) e Françoise Borne (Fantasie Brillante sur l’Opéra “Carmen” de Georges Bizet). Lombardi è, inoltre, Presidente dell’Associazione Flautisti Italiani. Per i 25 anni di attività, il duo Lombardi-Viti ha ricevuto il “Premio alla Carriera”. Vincitori di concorsi nazionali ed internazionali, Lombardi & Viti hanno tenuto concerti dagli USA alla Russia.
Si continua sabato 11 luglio alle 18, nell’Auditorium Manzoni, con l’esibizione dell’Orchestra Giovanile di Chitarre “Chitarreinsieme”, diretta da Lucia Pizzutel. Alle 20.30, poi, di scena il doppio concerto di Lavernier e, a seguire, Isaac. Si comincia con Christian Lavenier, vincitore del primo premio assoluto in concorsi di grande prestigio come Concorso Internazionale Joannes Brams, Concorso Nazionale Isole Borromee, Concorso Internazionale Paul Harris. Il M° Lavernier è endorsement Ramirez. A Mottola- grazie al tuo formidabile talento- risuoneranno le melodie di Indios Verde, El Decameron Negro e L'arpa del guerriero (Leo Brouwer), Sonatina Libra e Fuoco (Roland Dyens) e molto altro.
Alle 21.30 arriverà poi dall’Argentina Eduardo Isaac, primo premio in concorsi di importanza mondiale come“Infanta Cristina” di Madrid, “Andrés Segovia” di Palma di Maiorca e “Regina Fabiola” di Namur, in Belgio. La sua opera da camera in duo, trio e quartetto (composti sempre insieme al celebre bandoneonista Daniel Binelli) è constante, ed è riuscita a stabilire un legame tra la musica accademica e il tango. Sarà lui ad interpretare le composizioni di Astor Piazzolla (Balada), Carlos Gardel (Volver), Paulo Porto Alegre (Sonata N°4* tratta da temi dei Beatles) e tanto altro.
Il direttore artistico del Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola, Michele Libraro, non nasconde la sua soddisfazione per l’altissimo rilievo degli ospiti di questa XXIII edizione, organizzata dall’Associazione Accademia della Chitarra e patrocinata da Regione Puglia, Comune di Mottola, Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte”, “Corde” Rete di festival.
Informazioni www.mottolafestival.com e 346 2264572.
C'è grande attesa per l'arrivo di Nitro alle Quattro Colonne di Santa Maria al Bagno, venerdì 17 luglio, per l'unica data pugliese del suo Summer Live Tour.
Dopo il successo della precedenti date, in particolare di quella milanese in cui si è esibito insieme a Clementino e vari ospiti speciali, il rapper della Machete Crew, accompagnato da Dj Ms, presenterà dal vivo “Suicidol” (Sony Music), il suo nuovo album che ha esordito al primo posto in classifica su iTunes.
“Suicidol” è il secondo album di Nitro. Il titolo dell’album nasce dalla fusione delle parole “suicidal” e “idol”, e sintetizza bene sia i temi delle rime più liberatorie del rapper, sia l’estetica e l’immaginario a cui si rifà. Il disco è un concentrato di sfoghi, provocazioni, affronti e ironia: tutti tratti tipicamente hip hop messi in musica da un giovane artista con una concezione contemporanea e aperta del rap. Tra i featuring di “Suicidol” spicca quello di Fabri Fibra - a culmine di un rapporto di stima reciproca iniziato ormai da un paio di anni - e quello di Skits Vicious degli olandesi Dope DOD, altri artisti con cui Nitro ha sviluppato un rapporto speciale.
Per chi vive di pane e rap Nitro non è certo un nome nuovo. Per tutti gli altri: classe 1993, vicentino, nel giro di pochi anni è diventato uno dei nomi da tenere d’occhio nel panorama rap italiano. Fin dagli esordi il rapper propone sonorità atipiche, spaziando dal rap anni novanta all’energia del suono dubstep e dell’elettronica. Tutto con uno spirito hardcore. Ha partecipato ad Mtv Spit, la trasmissione televisiva di successo dedicata al freestyle, arrivando secondo ed ha trovato nella Machete Crew di Salmo e soci il naturale approdo per una musica ricca di riferimenti a cult e dark movie, costruita – parole sue – in una continua ricerca del miglioramento e della perfezione.
Nitro è tutto tranne che il rapper borioso ed egocentrico che parla solo di soldi, droga e donne. A dispetto della sua giovane età, dimostra una grandissima capacità tecnica unita alla passione nel “rappare” le sue rime sul palco; è inoltre uno dei pochi artisti del genere caratterizzati da una voce potente, cosa che gli permette di non doversi affidare a vocalist di supporto.
In apertura di serata, spazio ai nomi nuovi dell'hip hop locale con Rive, Rizlaswade, Smu-One, Illegal Meeting e The One.
Un appuntamento decisamente da non perdere, per ammirare dal vivo le rime e i versi dell'astro nascente del rap italiano.
Prevendite disponibili su Bazingaticket.com e in tutti i punti vendita del circuito.
INFO
Quattro Colonne
Via Alfonso Lamarmora 3, Santa Maria Al Bagno (LE)
Infoline: 3276573545
Prevendita: 8 €+ dp
Botteghino: 10 €
Una recente indagine condotta dal portale SosTariffe.it ha rivelato che l'ADSL in Puglia è più veloce nel 2015 rispetto all'anno scorso. L'aumento, seppur leggero, si è verificato in tutte le città pugliesi, ad eccezione di Bari dove la velocità dell'ADSL è scesa del 2%. Tuttavia, il capoluogo pugliese è quello con la maggior coperatura di banda ultralarga della Regione. Ecco tutti i risultati dello studio.