Spagna, Cuba, Argentina, Germania e- doverosamente- Italia. Cresce l’attesa per l’edizione 2015 del Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola (dal 4 al 12 luglio) che, anche quest’anno, propone concerti esclusivi, tutti ad ingresso gratuito e con artisti provenienti da varie parti del mondo. Il tutto con una bella novità, dal momento che è prevista anche una tappa a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.
“Parliamo di una manifestazione che è ormai consolidata nei decenni- ha detto il sindaco di Mottola Luigi Pinto aprendo la conferenza stampa di presentazione- e garantisce un indiscutibile ritorno di immagine non solo della nostra cittadina, ma dell’intera Puglia”. “Dobbiamo intendere questo evento- ha spiegato l’assessore alla cultura Annamaria Notaristefano- anche come preziosa occasione di scambio culturale tra pubblico e musicisti”. “Particolarità del Festival – ha ricordato il direttore artistico, M° Michele Libraro- è la capacità di coniugare spettacolo e formazione, dal momento che nei giorni della rassegna sono anche in programma master class con docenti di altissimo livello. In questa XXIII edizione abbiamo pensato di costruire un ponte ideale con Matera, nell’ottica di fare rete con un territorio che, in questi anni, si è caratterizzato per una grande vitalità culturale, come dimostra il recente riconoscimento del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea”.
Ecco, nel dettaglio, il programma. Si comincia sabato 4 luglio alle 20.30 con le “Serenate”: percorso itinerante nel centro storico con il Duo de Guitarras (classica spagnola), Roberto Fabbri Guitar Quartet (fra classico e pop), Vagaband Street Band (pop, funk), Mat Modern Quartet (jazz fusion), Umberto Viggiano Trio (gispy manouche), Abito (performance teatrale), Trio Porteno (musica argentina), Loccisano Trio (world music instrumental), Motus Duo (classica), Freezap (rock acustico).
Mercoledì 8 alle 20.30 nell’Auditorium Manzoni il doppio concerto con Luciano Pompilio e Parallelo 900 trio (Silvia e Livio Grasso, Angelo Gillo).
Il 9 luglio, alle 20.30 nel centro storico (Largo Chiesa) è previsto l’incontro con l’autore, il Maestro Leo Brouwer da Cuba, con intervista, proiezione dvd e dibattito. Modera Lucio Matarazzo (dotGuitar). Membro onorario dell’Unesco, Brouwer è compositore, direttore d’orchestra, chitarrista, ricercatore, pedagogo e promotore culturale.
Venerdì 10 luglio alle 20.30 nell’Auditorium il doppio concerto con Augustin Wiedemann (Germania) e il Duo Flauto e Chitarra composto da Salvatore Lombardi e Piero Viti, tra i più apprezzati sulla scena musicale internazionale. Wiedemann ha vinto il 6° International Guitar Competition a L’Avana e quattro premi speciali.
Sabato 11 alle 18, in Auditorium, l’esibizione dell’Orchestra Giovanile di Chitarre “Chitarreinsieme”, diretta da Lucia Pizzutel. Alle 20.30 ancora un doppio concerto con Christian Lavernier e Eduardo Isaac (Argentina). Lavernier, in apertura del Festival Internazionale de Guitarra de Angostura, è stato insignito del premio alla carriera artistica. Isaac ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali d’importanza mondiale (“Infanta Cristina”, “Andrés Segovia”, “Konex”, “Estrella del Mar”).
Infine, domenica 12 alle 11 trasferta a Matera per l’Orchestra “Chitarreinsieme”, mentre alle ore 19 si torna a Mottola con il concerto dei finalisti del 21° Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale per Chitarra con premi in denaro per un totale di 4.500 euro (finanziati da Comune di Mottola e Lions Club Massafra- Mottola “Le Cripte”) e un contratto discografico con la dotGuitar WebLabel. Prevista anche la premiazione del 21° Concorso Internazionale Giovani Chitarristi (in palio chitarra Salvador Cortez, offerta da Casa Musicale Cassano di Ginosa).
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Accademia della Chitarra e patrocinata da Regione Puglia, Comune di Mottola, Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte”, “Corde” Rete di festival. Informazioni www.mottolafestival.com e 346 2264572.
Statte (Ta) – Sabato 20 giugno 2015 presso la cinquecentesca “ Masseria Todisco ”, ha avuto luogo l’evento culturale – incontro con l’autore Dott. Vincenzo Antonio Greco, presidente dell’Associazione Culturale “Terra delle Gravine ”. Tale evento di presentazione, nasce dal format denominato “ Scrittori e Paesaggi di Puglia – I Luoghi della Memoria ”. Il progetto in questione è nato dall’unificare passione e volontà del Dott. Greco originario di Carosino, medico specializzato in malattie infettive, dirigente medico legale presso l’Inps di Taranto, collaboratore del Gruppo Umanesimo della Pietra, nonché scrittore, che da sempre ha rappresentato una figura cardine nell’assetto storico ed urbanistico della storia locale del Comune di Statte, andando a ritrovare piccoli frammenti di quelle tessere che un po’ alla volta, vanno a ricostruire il grande mosaico della storia locale stattese. Secondo lo storico locale e scrittore, nel periodo Normanno, il territorio di Statte veniva sottoposto a Vincolo Demaniale e veniva affittato nel periodo estivo dalla tesoreria del Regno per uso pascolativo ai possessori di greggi. Ai Signori locali, era permesso solo di precintarne solo una parte e successivamente cominicarono a sorgere recintazioni abusive con all’interno abitazioni fortificate con all’interno i Signori gestori. Col passare del tempo l’edificazione di fortificazioni aumentarono e fu così che sorse la fortificazione di Sant’Angelo a Migliaro, l’attuale Masseria Todisco difesa da Vucchiara e la Masseria Giranda difesa da La Noce. Nel XVI sec.le fortificazioni si svilupparono sempre di più fino a quando i proprietari invece di pagare il tributo al Demanio, stipularono contratti con i Signori locali e si ebbero i primi casali fortificati vissuti per tutto l’anno, attrezzati e sfruttati in loco le numerose risorse terriere e fu così che nacquero le Masserie Fortificate. Ciascun capolavoro di Antonio Vincenzo Greco, assume all’interno delle proprie pagine, luoghi storici legati a personaggi relamente esistiti vincolati a storie reinterpretate. Teatro della presentazione, è stata la Cappella votiva intitolata alla Madonna del Monte Carmelo fatta erigere da Donato Tedesco, feudatario e propiretario della masseria nel XVI sec. da cui deriva anche l’antico nome, cappella, dunque, appartenente al complesso della sopracitata masseria. Tema della serata, dunque, è stata la presentazione del libro denominato “ Le Notti di Masseria Vallenza Don Nicola è Ritornato ed altri Racconti di Baroni, Massari e Miserabili ” creata dalla sinergia tra il dott. Greco e il prof. Aldo Galeano, presidente dell’Associazione Culturale “Gruppo Anonimo ’74 ” di Monteiasi che ha moderato la presentazione del libro, recitando alcuni passi tratti dal V Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante, che quest’anno ha raggiunto il settecentocinquantesimo anniversario della sua nascita. Ma tornando al testo presentato in tale evento, c’è da dire che l’opera storica in questione, costituisce la seconda parte di una trilogia fatta esordire già nel 2009 con un altro romanzo storico denominato “ Don Pietro E’ Morto Ed Altri Racconti Tarantini ” lo scrittore in queste pagine riassume alcuni aneddoti realmente accaduti nella seconda metà del 1700, periodo cronoligico in cui la masseria ha presentato il massimo fervore. Infatti lo scrittore descrivendo alcune scene ambientate proprio in Masseria Todisco, mette in relazione leggendo alcuni brani, la vicenda autobiografica di Don Ciccio Calò, che nella seconda metà del 1700 fu il feudatario più ricco del contesto tarantino e che contribuì a lanciare la masseria nel suo assetto politico ed economico. In questo romanzo storico, l'autore ricalca le vicende nate tra le mura fortificate delle masserie nella provincia tarantina, enunciando storie realmente accadute nel corso del 1700 basandosi inoltre su miti, leggende e costumi locali raccolti dalla memoria storica, passeggiando per i campi agresti della Terra delle Gravine. Nel corso della calorosissima serata, c’è stata inoltre una parte d’animazione curata dal musicista Angelo Suma, dagli attori Dino Spadaro e Giulia Fonzone, dalla professoressa Lucia Calabrese e dalla giornalista Roberta Criscio , lettori che hanno narrato e recitato alcuni brani tratti dall’ opera, con riferimenti riguardanti degli aneddoti legati alle vicende del massaro Pietro Brigante, che nell'arco di tutta la sua vita fu miracolosamente salvato per ben tre volte da un giovane di origine grottagliese, costretto a condurre una vita senza meta per le campagne per via del suo esilio dalla madrepatria a seguito della rivolta popolare contro il principe Cicinelli, realmente avvenuta in Grottaglie nel 1734. Dai passi recitati, si evince una storia molto triste e malinconica, vissuta dallo stesso Don Nicola Resta, che nel settembre del 1777 compie il suo ritorno nella terra d’origine, essendo stato venti anni prima fuggito in preda ad’una impossibile passione amorosa. In seguito alla sua mancanza, i parenti si sono impossessati dei possedimenti di zio Don Oronzo, suo zio, sua eredità per diritto di nascita. Consapevole dei pericoli cui Nicola sarebbe esposto in caso d’un intempestivo rientro in città, il suo amico Tonino lo conduce a Vallenza, un piccolo agglomerato urbano del complesso di masserie ai piedi dei monti dell’allora Martina Franca. Nel corso della settimana trascorsa, lo stesso Don Nicola dalla bocca di alcuni massari che ogni sera si riuniscono attorno al focolare agreste, percepisce storie legate alla loro gioventù. Storie che lo rimandano indietro nel tempo trascorso felicemente in quelle terre, grazie alle quali riaffiora un valoroso senso d’appartenenza, capace d’infondergli la forza necessaria a battersi per poter rimettere le cose a loro posto e di riprendere in mano le redini del patrimonio della terra d’origine. Ritornando alla serata, c’è da dire che a fare da cornice all’intero evento culturale è stata laMostra fotografica denominata “Masserie e Dintorni “ curata dai fotografi Giancarlo, Wladimiro e Mimmo Pappone, presidente del circolo fotografico Controluce del Comune di Statte, che hanno messo a disposizione degli utenti visitatori alcuni pannelli espositivi con scatti unici ed emozionanti di alcune masserie tra le più belle di Statte. Il singolare evento, dunque, è nato dalla sinergia instaurata tra l’attuale Amministrazione Comunale di Statte targata dott. Angelo Miccoli, dagli Assessorati alla Cultura, Pubblica Istruzione e Attività Produttive nella persona dell’Avv. Armando Grassi, dall’Associazione “Amici della Biblioteca di Statte”, dall’Operatrice Culturale dott.ssa Agnese Giandomenico, bibliotecaria della Biblioteca Civica di Statte, dall’Associazione Gruppo Anonimo ’74 di Monteiasi, nella persona del prof. Aldo Galeano, da Aldo Roberti e Marika Albano che hanno allestito un angolo per la degustazione dei prodotti tipici locali e dagli attuali proprietari Domenico e Ferdinando Fischetti, che cooperando in sinergia hanno materialmente ripulito e lavato la chiesa votiva, spazzato l’aia della masseria che è stata riaperta al pubblico dopo oltre trent’anni, rendendo l’intera area agibile e fruibile ai visitatori, nonché progettare ed organizzare l’intero evento culturale. L’organizzatrice dell’evento, la Dott.ssa Agnese Giandomenico in qualità di bibliotecaria della Biblioteca Civica di Statte, rilasciando un’intervista, ha decantato una sinossi del romanzo storico del Dott. Greco, informando i lettori che ciascun personaggio descritto nell’opera è strettamente legato a vicende realmente accadute nella Terra delle Gravine e nello specifico a Masseria Todisco, facendo dedurre, inoltre, che codesto evento è stato solo il primo di una lunga serie di futuri incontri dal tema bucolico, georgico e non, preannunciando che aderendo al progetto “ Il Presidio del Libro ”, molto probabilmente il 25 e 26 settembre 2015 per la “Festa Del Lettore e del Libro”, Masseria Todisco sarà nuovamente teatro di un interessantissimo evento culturale dal tema “ Parole Sacre ”. Da un’altra intervista rilasciata dall’Assessore Avv. Armando Grassi, si evince che è in fase di progettazione un altro progetto culturale riguardante la Masseria Todisco, che è quello di adibire assieme agli attuali proprietari, un’intera ala ben conservata a museo etnografico della civiltà contadina favorendo a tale masseria l’ingresso ad un circuito di masserie didattiche, permettendo alle future generazioni una fedele storia locale del patrimonio artistico, paesaggistico ed architettonico della Terra delle Gravine.
Strepitoso successo, dunque, quello di sabato 20 giugno 2015, alla presentazione del romanzo storico “Le Notti di Masseria Vallenza Don Nicola è Ritornato ed altri Racconti di Baroni, Massari e Miserabili” dell’autore dott. Antonio Vincenzo Greco, presso la Masseria Todisco nel Comune di Statte.
Il tour di #PugliaDifferente fa tappa a #Castellaneta con l’ARCI “On the Road” Il progetto #PugliaDifferente è stato presentato dal giornale ambientalista “Ecodallecittà”, e l’ARCI di Castellaneta ospiterà l’iniziativa, che si configura come una vera e propria animazione territoriale per la raccolta differenziata. L’evento castellanetano si terrà il 29 giugno 2015 alle ore 19.00, nella villa comunale “De Gasperi”. Tra le attività previste ci sono trashmob e dibattiti sulla differenziata come risorsa sociale. Il trashmob consiste nel recuperare un cassonetto comunale, svuotarlo e ri-differenziare i rifiuti, per mostrare ai cittadini in cosa consiste la raccolta, sfatando tutti i dubbi e le perplessità che da essa possono derivare.
I dibattiti affronteranno tematiche legate alla gestione territoriale dell’ambiente e punteranno soprattutto alla sensibilizzazione e all’informazione, per alzare le percentuali di differenziata nei paesi con gravi mancanze statistiche. Dopo l’evento, ci si potrà intrattenere con un aperitivo anti-spreco, con cui si comunicherà, attraverso il valore del cibo, l’importanza del buon utilizzo delle risorse domestiche, prima ancora che diventino rifiuto. Al tour di #PugliaDifferente hanno partecipato nove città della regione: Orta Nova, Cerignola, Bisceglie, Terlizzi, Castellaneta, Grottaglie, Carovigno, Galatina e Gallipoli. La redazione del giornale “Ecodallecittà”, in comunione con l’attività degli ARCI che hanno aderito all’iniziativa, intende muovere la coscienza collettiva verso il migliore utilizzo possibile dei beni privati e comuni, promuovendo il riciclo, la raccolta differenziata, il riuso e l’anti-spreco. La campagna informativa e le attività organizzate per l’evento vengono sostenute da un’ampia mobilitazione online, in particolar modo con condivisioni e hashtag sui social network. L’hashtag #PugliaDifferente viene utilizzato per la diffusione delle notizie legate all’iniziativa.
Appuntamento da non perdere per tutti gli amanti del rap Domenica 16 Agosto al Lido Baia del Sole di Monopoli (BA). Ospite del South Madness Festival, J-Ax, uno dei maestri dell'hip hop italiano, è pronto a infiammare la Puglia con il suo “Il bello d'esser brutti Tour”.
Quella di J-Ax, al secolo Alessandro Aleotti, è una vera e propria rinascita artistica. Dopo essersi scrollato di dosso il passato, è tornato alla ribalta con un album di assoluto successo, “Il bello d’esser brutti”, primo disco autoprodotto per l’etichetta Newtopia, avventura imprenditoriale che condivide con l’amico Fedez. Un sodalizio nato dal malcontento di entrambi rispetto alla discografia italiana: “Tutti e due pensavamo che la nostra espressione, il nostro successo, erano limitati dal fatto che chi ci doveva credere non ci credeva abbastanza - ha spiegato J-Ax -, quindi abbiamo dimostrato che mettendo la giusta attenzione e i giusti budget dove andavano messi, le cose funzionano”.
“Il Bello d’esser Brutti”, venti tracce, disco di platino e in top ten FIMI dall’uscita (27 Gennaio) ha visto la collaborazione di artisti del calibro di Club Dogo, Nina Zilli, Il Cile, Neffa, Max Pezzali e lo stesso Fedez. E dopo tre anni di silenzio, il rapper per eccellenza in Italia, quello che, come dice lui stesso, insieme a pochi altri ha “scritto la grammatica del rap italiano”, è tornato in tour facendo sold out in quasi tutte le date e registrando il tutto esaurito ovunque: tutta l'Italia aspetta i suoi concerti!
Un successo travolgente ma non inaspettato: J-Ax infatti è sempre stato e continua ad essere vicino a quel pubblico che lo ama e che canta le sue canzoni a memoria muovendosi al ritmo del suo rap. L'emozione e anche la paura che prova ancora oggi di fronte ai suoi fan sono il segno di un percorso conquistato concerto dopo concerto. Chi oggi si trova subito su un palco e non ha sulla pelle la fatica e le speranze di una lunga “gavetta” non può provare le stesse sensazioni. Come coach della seconda edizione di The Voice, J-Ax ne sa qualcosa: “Il talent può darti una grande scorciatoia rispetto alla popolarità, può farti saltare dei passaggi in quella che è la scala per farti conoscere”. Il rischio della parabola però è dietro l'angolo: “Sta a te poi dimostrare se sei un artista vero o soltanto una meteora”.
Il nuovo album segna un nuovo passaggio dell'artista: “Rispetto agli album precedenti, c'è la positività di aver scoperto che grazie al fatto di non essere bello - ha detto - uno può avere la possibilità di sviluppare uno stile, le proprie passioni e di trovare uno stimolo in più: quando un pavone nasce senza la ruota deve inventarsi altro, come cantare, fare sport, costruire ponti o andare sulla luna”. Ed è forse quello stimolo che lo ha portato ad essere sempre come si definisce, “un reazionario”.
Insieme alla sua band, l’Accademia delle Teste Dure, J-Ax porterà la sua energia, la sua passione, il suo stile inconfondibile e le sue rime “ rap ‘n’ roll” per un live che entusiasmerà i tantissimi seguaci che lo attendono impazienti sulla costa pugliese.
Il South Madness Festival, rassegna estiva interamente dedicata alla musica rap, vedrà sul palcoscenico del Lido Baia del Sole di Monopoli altri tre big dell'hip hop: Marracash il 19 Luglio, Fedez il 9 Agosto e Guè Pequeno il 30 Agosto.
Biglietti disponibili on line sul circuito Ticketone e in tutti i punti vendita BazingaTicket.com.
INFO
South Madness Festival
Location: Lido Baia del Sole, Contrada Capitolo, Monopoli (BA)
Prevendite: 27€ + 3€ d.p.
Infoline:3802397611 / 3927269143
I cittadini pugliesi alle prese con una polizza auto saranno felici di sapere che, negli ultimi sei mesi, i premi medi sono calati del 30,46% nella loro regione. Gli ultimi dati dell’Osservatorio RC Auto di Facile.it (http://www.facile.it/assicurazioni.html) e Assicurazione.it rivelano come i costi delle polizze auto in Puglia, nonostante il sensibile calo, siano ancora fra i più cari d’Italia, come accade in quasi tutto il Sud. Per assicurare le loro automobili, infatti, ai pugliesi, nel mese di maggio 2015, sono stati chiesti mediamente 646,35 euro (contro i 524,26 euro della media nazionale).
L’indagine che può essere consultata in versione integrale al link http://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-calabria.html, è il frutto del monitoraggio dei prezzi praticati dalle compagnie assicurative italiane e dei preventivi degli utenti.
«Prosegue da almeno sei mesi la forte riduzione del costo delle polizze RC auto – afferma Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di www.facile.it – perché è costante, in un periodo di conclamata difficoltà economica delle famiglie italiane, il tentativo delle compagnie di studiare prodotti validi per gli assicurati e al contempo competitivi dal punto di vista dei prezzi. Soprattutto per le regioni del Sud come la Puglia, in cui il costo delle polizze rimane fra i più alti in Italia, la comparazione appare fondamentale, dato che il confronto delle offerte ha permesso ai pugliesi, nello scorso trimestre, di risparmiare oltre il 72% sulla polizza auto».
Le variazioni provinciali
I costi dell’assicurazione auto hanno subito un calo a doppia cifra in tutte le province della Puglia, anche se rimangono delle differenze, spesso significative, sia in termini di premio pagato dagli automobilisti, sia in termini di riduzione semestrale rilevata. Foggia è la provincia in cui per assicurare l’auto bisogna pagare di più, 860,71 euro. Ciò probabilmente si spiega con un calo più contenuto rispetto alle altre province pugliesi, pari al 23,92% in sei mesi. A detenere il primato per la maggiore riduzione dei premi nell’ultimo semestre è l’area di Barletta-Andria-Trani: qui il calo è arrivato al 37,63%. I più fortunati della Puglia sono stati in assoluto i cittadini che guidano nella provincia di Lecce che hanno pagato i premi più bassi, ossia una media di 527,59 euro, poco più della media nazionale. Per ciò che riguarda le altre province, nessuna riesce a scendere al di sotto dei 600 euro, anzi, al di fuori di Brindisi (645,62 euro), tutte registrano medie che superano i 650.
In cartellone decine di musicisti e una tappa anche a Matera, Capitale Europea della Cultura. La XXIII edizione del Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola si preannuncia particolarmente ricca. Dal 4 al 12 luglio nella cittadina del versante occidentale della provincia di Taranto arriveranno artisti di fama mondiale che si alterneranno tra concerti (tutti gratuiti) e master class per appassionati del genere.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Accademia della Chitarra e patrocinata da Regione Puglia, Comune di Mottola, Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte”, “Corde” Rete di festival. Informazioni www.mottolafestival.com e 346 2264572.
Ecco, in esclusiva, qualche anticipazione sugli ospiti: a Mottola arrivano Leo Brouwer da Cuba, Augustin Wiedemann dalla Germania e Eduardo Isaac dall’Argentina. Nomi d’eccezione che non hanno certo bisogno di presentazioni: Brouwer ha diretto più di cento orchestre sinfoniche e di ensemble da camera in tutto il mondo, Wiedemann ha vinto il 6° International Guitar Competition a L’Avana e quattro premi speciali, Isaac numerosi premi in concorsi riconosciuti a livello mondiale (es. “Infanta Cristina”, “Andrés Segovia).
Questi sono solo alcuni dei chitarristi che daranno lustro ad una manifestazione che- di anno in anno- riesce a distinguersi per l’alta qualità. Tutto questo grazie al lavoro dell’instancabile organizzatore, il Maestro Michele Libraro. “Anche quest’anno- spiega a pochi giorni dall’evento- abbiamo messo a punto un cartellone di grande pregio, convinti di poter regalare delle serate uniche. In termini di presenze, registriamo una grande attenzione da parte del pubblico, che arriva anche da fuori regione”. Ma non è tutto, dal momento che il Festival prevede anche una “trasferta” in Basilicata, con l’idea di creare un ponte con Matera 2019. Insomma, una manifestazione che non solo va avanti nel segno della continuità, ma sa anche guardare al futuro, con la convinzione di poter creare occasioni di intrattenimento e di scambio culturale.
Tutte le novità di quest’anno saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terrà venerdì 26 giugno alle 10 a Taranto, nella sala Provincia, ex Ufficio Passaporti. Saranno presenti:
- Luigi Pinto, sindaco di Mottola
- Annamaria Notaristefano assessore alla cultura e agli spettacoli del comune di Mottola
- Michele Libraro, direttore artistico Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola
- Lindo Monaco, direttore artistico del VI Festival Culturée Chitarristiche - Matera / Capitale Europea della Cultura 2019.