A un tasso di litigiosità, dentro e fuori le aule giudiziarie, che pone l’Italia al secondo posto in Europa, si può e si deve rispondere con soluzioni innovative che consentano di avere meno conflittualità e più partecipazione delle persone nel risolvere una controversia. Una strada possibile è già praticata, è quella della mediazione: una procedura alternativa al giudizio dinanzi a un Magistrato, durante la quale un mediatore terzo e imparziale assiste le parti nel ricercare una soluzione al conflitto che soddisfi i loro interessi. L’istituto, sta acquisendo sempre più importanza, anche per le sue potenzialità in campo sociologico e pedagogico. Sul tema si è tenuto a Foggia nell’aula magna del Dipartimento di Studi umanistici un convegno dal titolo "La Mediazione. Genesi, gestione e ricomposizione del conflitto tra le persone”, promosso dall’associazione nazionale per l’arbitrato e la conciliazione (Anpar), in collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia e con il patrocinio del Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Puglia e della Provincia di Foggia. “Celebriamo così la V edizione de La Giornata della Mediazione e lo facciamo – ha spiegato il presidente Anpar, Giovanni Pecoraro – ponendo nuovamente l’attenzione sulla figura del mediatore nella gestione e ricomposizione dei conflitti al quale è richiesta una specifica capacità di relazionarsi con le parti, restando indipendente e imparziale. Un ruolo di guida che per sua natura richiede doti, capacità e costante aggiornamento”. “Fondamentale è anche – ha aggiunto la coordinatrice Anpar per la Puglia, Marisa Cataldo - la partecipazione attiva delle parti. La mediazione infatti offre una possibilità di confronto tra le persone, alla presenza dei loro avvocati. L’invito agli operatori del diritto è quello di meglio informare le parti sulla reale potenzialità della mediazione. Autodeterminarsi nella soluzione bonaria di una controversia è un cambiamento culturale che mira a salvaguardare le persone dagli aspetti negativi dei conflitti”. “Ancor oggi l’avvocato – secondo il presidente dell’Ordine degli avvocati di Foggia, Stefano Pio Foglia - è visto come il nemico della mediazione. D’altro canto sono tanti anche i cittadini invogliati alla mediazione sulla base del detto popolare ‘pochi, maledetti e subito’ rispetto all’incerta
speranza di un più lauto risultato in tempi futuri. Insomma in un sistema rigido come il nostro, dove non è facile tirar fuori le controversie dai processi e dai tribunali, la questione
va affrontata organicamente. E nel farlo occorre tener presente tutti quei settori in cui in ballo non c’è solo il denaro ma anche la relazione familiare e con i minori”. “Emerge allora così con chiarezza – ha evidenziato Isabella Loiodice, prof.ssa di Pedagogia generale e sociale dell’Università di Foggia - come la mediazione sia un vantaggio per tutti in una molteplicità di situazioni. Consente di rivalutare la dimensione dell'umanità delle persone e fa venir fuori tutti i conflitti non risolti che la minano. Dal punto di vista pedagogico si tratta infatti della ricomposizione di un conflitto attraverso un processo educativo. A tal fine occorre investire sulla formazione dei mediatori, andando oltre la loro competenza giuridica”. “La mediazione può quindi essere intesa come una stanza di compensazione che – per la presidente dell’associazione Arcolaio, Lia Lacatena – consente di accogliere il dolore delle persone e di lavorarci. Basti pensare ai legami di coppia e alle separazioni: difficilmente la necessità di superare il dolore trova accoglienza in un Tribunale”. “Ancor più complicata – ha affermato Rosy Paparella, Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Puglia – è la situazione che coinvolge suo malgrado un minore. In questi casi occorre facilitare la comunicazione e mediare anche tra conflitti interistituzionali. Così il Garante fa da cerniera tra il sistema giurisdizionale e quello dei servizi sociali e dell’istruzione, che sono i due grandi sistemi di protezione dei minori”. “Tutte situazioni – ha valutato il direttore del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Foggia, Marcello Marin – che impongono un contributo della giurisprudenza in chiave sociale”. “Che richiedono – ha concluso Fiammetta Fanizza, prof.ssa di Sociologia generale Università di Foggia – un salto culturale che dovrebbe esaltare la funzione sociale. L’input dovrebbe partire dal legislatore così da facilitare maggiormente i modelli di negoziazione, ma resta fondamentale l’educare e l’educarsi alla comunicazione. Aspetti formativi, che passano anche da convegni come questo, sempre più decisivi”. A introdurre i lavori il saluto istituzionale del presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio che ha sottolineato come ‘la mediazione sia una straordinaria opportunità per regolare i rapporti tra i cittadini soprattutto in vista della costruzione di spazi di legalità sempre più condivisi’. Durante il convegno è stato proiettato, in anteprima assoluta, un interessante video prodotto dall’ANPAR dedicato a una simulazione di un incontro di mediazione civile e commerciale.
Venerdì 24 Aprile prende il via Lecce Tattoo Fest 2015, la tre giorni salentina dedicata al tatuaggio che porta nella città del barocco i nuovi trend artistici e mette a disposizione di tutti, appassionati e neofiti, la conoscenza e l'esperienza dei professionisti di questa meravigliosa e antica arte.
Fino a domenica 26 aprile, nella cornice delle Manifatture Knos, il contesto vintage e retrò ideale, l'inchiostro dei tattoo artists ed il rumore delle loro macchinette daranno vita a vere e proprie opere d'arte, frammenti di vita vissuta, sogni e ricordi indelebili, disegnati come i pennelli dei grandi pittori colorano la tela.
Lecce Tattoo Fest nasce dalla volontà degli organizzatori di dare un proprio contributo alla diffusione dell'arte del tatuaggio nel Salento, seguendo le orme della compianta Lory Vitale, artista salentina fondatrice dello studio Tendenze Tattoo di Veglie, scomparsa per una leucemia fulminante nel gennaio 2012 a soli 34 anni, la quale, dopo aver partecipato a diverse tattoo convention sia in Italia che all'estero, era riuscita a creare negli anni un grande seguito di appassionati, che ne apprezzavano molto la semplicità d'animo e la sua espressione artistica. Lecce Tattoo Fest è dedicata a lei, una piccola ma significativa manifestazione di affetto, per questa giovane mamma e artista, da parte degli organizzatori e colleghi che l'hanno conosciuta e dei tantissimi appassionati che portano sulla propria pelle un pezzo della sua arte.
Giunto alla seconda edizione, la manifestazione salentina si sta affermando sempre di più come una vera e propria piattaforma d’incontro per artisti del tatuaggio e della body art, che potranno mostrare dal vivo la grande varietà dei loro talenti e le loro capacità artistiche. Il pubblico potrà ammirare all’opera tatuatori dagli stili più vari e dai diversissimi background culturali.
La tre giorni prevede un programma fitto di avvenimenti per scoprire tecniche, materiali e creazioni di questo mondo in continua evoluzione.
Un evento unico quindi, in cui l’arte del tatuaggio si unisce ai numerosi spettacoli artistici, concerti, mostre ed esposizioni e consentirà ai curiosi di scoprire l’affascinante arte del tatuaggio e agli appassionati di farsi tatuare da straordinari professionisti provenienti da ogni parte d'Italia. Un mix da sogno che celebra Lecce come uno dei centri culturali più all’avanguardia in Italia, punto gravitazionale per quanti fanno del proprio corpo un'opera d'arte, espressione silenziosa di esperienze, spaccati e passioni della propria esistenza.
INFO
Lecce Tattoo Fest 2015
c/o Manifatture Knos
Via Vecchia Frigole, 36 – Lecce
Infoline: 3394224446
Official Website: Leccetattoofest.com
Orari: Venerdì 24 Aprile dalle 13,00 alle 23.00
Sabato 25 Aprile dalle 11.00 alle 23.00
Domenica 26 Aprile dalle 11.00 alle 23.00
Ingresso: Venerdì 24 Aprile 6 €
Sabato 25 Aprile 8 €
Domenica 26 Aprile 8 €
Abbonamento 3 giorni: 16 €
Ingresso ridotto per gli studenti delle scuole superiori
Sabato 18 aprile
Venerdì 17 Aprile il Teatro Politeama Greco di Lecce ospita il penultimo appuntamento della 45^ Stagione Concertistica della Camerata Musicale Salentina.
Sul palco del prestigioso teatro leccese, l'Orchestra Tzigana di Budapest accompagnerà il pubblico alla scoperta della musica tradizionale ungherese, meglio conosciuta come musica “gipsy”, guidata da uno dei personaggi più autorevoli del panorama musicale dell’Europa dell’Est, Antal Szalai.
Considerato il migliore violinista “gitano” del mondo, Szalai nasce in una famiglia di musicisti; si diploma presso il celebre Conservatorio “Bela Bartok” di Budapest e inizia la propria attività concertistica nel 1963 presso l’Orchestra Honbed. Sei anni dopo decide, insieme ad altri musicisti affermati, di fondare l’Orchestra Tzigana di Budapest con un obiettivo preciso: valorizzare tutto il repertorio tradizionale del proprio Paese. L'orchestra infatti esegue brani di musica nazionale dell’epoca della riforma, della musica tradizionale “tsardas” ed arrangiamenti di canzoni popolari.
Nel corso della propria attività ha vinto il prestigioso premio “Liszt Ferenc” e la sua attività, fatta di tournée, dischi e televisione è molto intensa: con l'Orchestra Tzigana di Budapest ogni anno esegue più di cento concerti in patria e tournée in più di quaranta paesi nel mondo.
Artista straordinario, Szalai è tutto ciò che un violinista gitano dovrebbe essere: suona con vigoroso ardore e splendore del suono, trascinato dalla gioia di fare musica e il suo repertorio orchestrale ha reso famosa la musica tzigana in tutto il mondo.
BIGLIETTI
Poltronissima: € 20, rid.* € 17
Poltrona: € 15, rid.* € 12
Loggione: € 10, rid.* € 5
* per >65 anni, <25 anni, Docenti, Studenti Universitari, Abbonati Stagione Sinfonica, Cral Telecom.
La riduzione verrà applicata soltanto dietro presentazione del documento che la consente.
On-line dal sito http://www.politeamagreco.it/ è possibile acquistare esclusivamente i biglietti a prezzo intero. Per acquistare i biglietti ridotti contattare la Camerata Musicale Salentina.
INFO
Camerata Musicale Salentina
Via XXV Luglio 2B – Lecce
Tel: 0832 309901 - Cell: 348 0072654 (Info) - 348 0072655 (Ufficio Stampa)
Email:
Sito: www.cameratamusicalesalentina.com – Seguici su Facebook!
Appuntamento da non perdere, Giovedì 30 Aprile.
La più importante Tribute Band di Eros Ramazzotti, si esibirà in un concerto indimenticabile a PALO DEL COLLE (BA), in Piazza Armando Diaz ORE 21,00
Uno spettacolo imponente, 9 musicisti, coriste e ballerine, sound, arrangiamenti e coreografie simili agli originali, una struttura imponente con una scenografia grandiosa, mega strutture audio-luci, il tutto strutturato su 2 livelli di palco coperto.
Questo insieme all'impressionante somiglianza vocale e fisica di Ezio Rana, al grande Eros Ramazzotti, saranno componenti di un concerto unico e indimenticabile.
Tutto farà dimenticare di essere ad un concerto di una Cover Band e farà pensare, almeno per un attimo di trovarsi di fronte al vero EROS.
Vi aspettiamo in tanti.
Ingresso libero
Info 3937838052 - 3487995677
https://www.facebook.com/erostuttestorie
https://www.youtube.com/watch?v=AF05fRSIrv4
FEDERICUS * centro antico Altamura * 1 – 2 - 3 Maggio 2015
Sulla via del ritorno dalla sesta Crociata, Federico II di Svevia si è fermato sull’altopiano delle Murgie, nella Terra di Bari. L’imperatore, rimasto affascinato dalla bellezza dei luoghi e dal clima salubre e mite delle colline della Murgia, decise di costruire, nel 1232, una Cattedrale, attorno a cui riunì le popolazioni che vivevano nei piccoli villaggi della zona.
A distanza di secoli sono gli eredi di quelle popolazioni ad omaggiare l’imperatore per ricordare il fondatore della città e il legame profondo che li lega. La venuta di Federico II in Terra di Bari viene rievocata da Federicus, la festa medievale che coinvolge tutta l’antica città federiciana.
L’evento, durante le precedenti edizioni, ha attirato migliaia di visitatori dai comuni vicini e turisti dall’estero. La festa è animata da una moltitudine di sbandieratori, tamburrini, giocolieri, artisti di strada e giullari lungo le vie del centro antico.
Gli eventi più importanti della rievocazione, che quest’anno si svolgerà nei giorni 1, 2 e 3 maggio, sono il Corteo Storico e il Palio di San Marco. Tanti altri eventi, però, allieteranno e intratteranno i visitatori durante il finesettimana all’ombra dell’imponente scenografia medievale allestita per l’occasione: la ricostruzione del cantiere della cattedrale, gli accampamenti militari, le bancarelle del mercatino, le conferenze a tema, il museo medievale e il “corteo dei fanciulli” composto dai bambini delle scuole elementari.
La visita ad Altamura consentirà anche di scoprire le bellezze storiche, architettoniche e naturalistiche della città e dei suoi dintorni: l’Uomo di Altamura, le Orme dei Dinosauri, i Sassi di Matera, capitale della Cultura 2019, o la Gravina Sotterranea.Tutta la città di Altamura attende l'arrivo del suo Imperatore.