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La voce della paura. Tour pugliese per la scrittrice Loreta Failoni alla libreria Adriatica

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By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
03 Dicembre 2015
Visite: 2588
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Un vero e proprio tour per l’autrice Loreta Failoni che dal suo Trentino approda in Puglia e poi in Abruzzo per presentare il suo libro “La voce della paura”, ed. Reverdito. Si tratta di un avvincente thriller, ambientato tra Stoccolma e l’isola di Gotland, che con un linguaggio rinnovato insiste su alcuni temi quali l’antisemitismo e il ruolo della donna, presenti anche nel libro precedente, “La bisettrice dell'anima” con il quale nel 2010 Loreta Failoni ha vinto il prestigioso premio “Firenze per le culture di pace dedicato a Tiziano Terzani”.

Prima tappa sabato 5 dicembre a Lecce, ore 18, presso la saletta letteraria “Mino Carbone” della Libreria Adriatica (piazza Vittorio Aymone, 7). Alla presenza dell'autrice interverranno: Daniela Mazzotta, responsabile della libreria, Ambra Biscuso, presidente “Le Ali Di Pandora”; Claudia Forcignanò, presidente dell’associazione “Le Cento Pagine”. Coordinerà l'incontro Antonietta Fulvio, direttore Responsabile “Arte e Luoghi”.

Domenica 6 dicembre, la scrittrice sarà il primo ospite della rassegna “Libri con T(h)e” organizzata dall’associazione culturale e20Cult in collaborazione con l’amministrazione comunale di Specchia. L’incontro si terrà alle ore 16:30 presso sala conferenze del Centro Capsda. Dopo i saluti istituzionali del vicesindaco Isabella De Nicola e dell’assessore alla Cultura Giorgio Biasco introdurrà l’incontro Federica Murgia, presidente dell’associazione, mentre a dialogare con l’autrice sarà la giornalista Antonietta Fulvio, direttore responsabile di Arte e Luoghi, le letture di alcuni stralci del romanzo, invece, saranno affidate a Maria Rosaria Scarcia presidente del Consiglio comunale di Specchia. Lunedì 7 dicembre ore 18, prima di rientrare nella sua Tione di Trento, Loreta Failoni sarà ospite di Corte Rossetti a Vasto (Chieti) in Via santa Maria, 20. Dopo la presentazione di Ersilia Basile responsabile di Corte Rossetti dialogherà con l’autrice l’on. Maria Amato.

Un libro che si divora grazie anche alla scrittura sobria ed essenziale. Con uno stile cristallino, dalle descrizioni, che sembrano zoomate sui paesaggi svedesi luoghi cari all’autrice, ai repentini cambi di immagine e di prospettive narrative la storia scorre dinamica, quasi con un taglio cinematografico, e straordinariamente attuale toccando più temi tra i quali l’antisemitismo e il ruolo della donna, presenti anche nel suo primo libro “La bisettrice dell'anima”. La vicenda narra di un bambino, di quattro anni circa, che viene ritrovato mentre cammina sulla E18, l'autostrada che conduce a Stoccolma. Le ricerche sulla sua identità non portano a nulla. Il bambino, apparentemente sano, non parla e viene affidato alle cure di una coppia in attesa di adozione. Lars, il padre adottivo, giornalista del quotidiano "Svenska Dagbladet", viene falciato in Afghanistan con alcuni colleghi mentre percorre la strada da Kandar a Zaranj. Emily, la mamma adottiva, illustratrice di libri per bambini, sconvolta dal dolore, si rifugia sull'isola di Gotland con il bambino. Spera anche di riuscire a recuperare la voce al bimbo e di trovarne l'identità. La pace dell'isola si trasforma in una sorta di incubo: il loro anziano vicino di casa viene brutalmente aggredito e ridotto in fin di vita. Inspiegabilmente madre e figlio entrano nel mirino di qualcuno. Inizia così un lavoro di ricerca condotto da Emily con l'aiuto di tre amici e del commissario di polizia dell'isola.All'inizio di ogni capitolo - sono 23 - una pagina di poesia, che dà vita ad un altro racconto, parallelo,ispirato dalle sofferenze patite dagli ebrei e dagli schiavi neri.

Un libro che è ulteriore occasione per parlare e far riflettere sul dramma della Shoah, del nazismo e delle sue aberrazioni, dei pericoli rappresentati dal negazionismo e dal riemergere nella società attuale di rigurgiti fascisti.

Notizie biografiche

Loreta Failoni, nata a Tione di Trento, insegna Matematica presso l’istituto comprensivo Val Rendena dal 1980. Dal 1995 al 2010 ha ricoperto la carica di Assessore alla Cultura, Turismo e Pari opportunità presso il Comune di Tione di Trento. Dal 2005 al 2010 è stata vicesindaco dello stesso Comune. Attualmente ricopre la carica di consigliere della Comunità di Valle delle Giudicarie con delega dell’Assemblea per seguire i progetti inerenti la commemorazione della Prima Guerra Mondiale.

Dal mese di ottobre del 2012 ricopre la carica di presidente del Coordinamento Teatrale Trentino, Associazione di Comuni che si occupa della programmazione teatrale e cinematografica sia per i comuni della provincia di Trento soci dell’associazione sia per altri comuni, non ancora soci (circa 20) che si affidano all’associazione per il supporto nella gestione del cinema. Nel corso del 2000 ho pubblicato con Mondadori una serie di manuali per l’insegnamento della matematica nella scuola primaria. Nel 2010, con il sostegno della Fondazione Caritro e degli enti locali territoriali (BIM, Comuni, Comprensorio) ha realizzato un DVD interattivo per l’insegnamento della matematica dal titolo: “Giallo alla villa”.

Nel 2009 è uscito il mio primo romanzo: “La bisettrice dell’anima” che nel 2010 ha vinto il prestigioso premio “Firenze per le culture di Pace dedicato a Tiziano Terzani” e altri premi nazionali. Nell’autunno del 2013 è uscito il suo secondo romanzo: “La voce della paura.” È Presidente della Giuria del Premio letterario, storico e saggistico: “Giuseppe Papaleoni”.

Black Out Fest: dal 3 dicembre al Dopolavoro di Brindisi

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By Corrado de Belvis
Corrado de Belvis
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
01 Dicembre 2015
Visite: 2211

Locandina_Black_Out_Fest_3_Dicembre.jpg

Prende il via giovedì 3 dicembre al Dopolavoro Live Club di Brindisi il Black Out Fest, la nuova iniziativa musicale nata dalla collaborazione tra Flab Arts, nuova risorsa artistica del territorio salentino, T for Trivellor e lo staff del celebre club brindisino. Black Out Fest è una delle grandi novità stagionali del Dopolavoro. Non una semplice rassegna musicale, piuttosto un nuovo modo di concepire i live, il contenitore ideale per tutti gli amanti della musica dal vivo, che nel mese di dicembre troveranno nel giovedì del Dopolavoro l'appuntamento perfetto. Si parte il 3 dicembre con una delle band più sperimentali e all'avanguardia del territorio salentino, gli URO, che per l'occasione presenteranno il loro nuovo lavoro “Pocca!”. La band leccese trascinerà il pubblico in una dimensione acida e lisergica con le proprie trame musicali che uniscono con precisione matematica psichedelia, post rock e prog rock. “Pocca!”, inciso in compagnia dei Corridoiokraut, è in quest'ambito musicale una delle più entusiasmanti uscite dell'anno. Secondo appuntamento il 10 dicembre con i Teenage Riot, band che propone un rock molto sperimentale, che a tratti mescola l’aggressività e il volume del metal con la maestosità e le ambizioni del progressive rock, con un pizzico di post punk. Realtà ormai affermata della scena musicale underground salentina e pugliese, si sono esibiti nei più importanti club e festival raccogliendo ampi consensi di pubblico e di critica, supportando anche gruppi di grande notorietà come Meganoidi, Il Genio, Vallanzaska. In chiusura, il 17 dicembre, spazio al metal degli Iron Fist, che presenteranno alcuni tra i loro migliori pezzi inediti, affiancandoli allo straordinario repertorio di cover dei grandi classici della NWOBHM (la New Wave of British Heavy Metal) e del metal underground italiano che da sempre contraddistinguono le sonorità della metal band salentina. INFO Dopolavoro Live Club Piazza Crispi, 38 – Brindisi Infoline: 3497546883 Ingresso libero

Sud a Capo. Roberto Russo ad Alessano

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By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
01 Dicembre 2015
Visite: 2581
  • alessandro romano
  • Chopin
  • Nardò
  • vita

Dopo il successo dell’esposizione leccese con la mostra “Sud a capo”. Roberto Russo approda con la sua personale di pittura nelle sale di Palazzo Legari ad Alessano presentando gli esiti di una ricerca estetica che vuole essere messaggio di armonia, bellezza, amore per la vita che è sempre meravigliosa.

Al vernissage, fissato per il domenica 6 dicembre ore 18:30 interverranno Osvaldo Stendardo sindaco di Alessano, Antonio Ippazio Piscopello responsabile Biblioteca Comunale.

Presentano l’artista la giornalista Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista “Arte e Luoghi” e il giornalista Francesco Greco giornalista del “Giornale di Puglia”.


Roberto Russo ama sperimentare nuove forme artistiche elaborando un linguaggio che si muove dal figurativo all’astrazione. “Segni, come calligrafie dell’anima, per guardare ad esempio, oltre le nuvole che, perdendo la propria consistenza, diventano reticoli grafici dalle infinite variazioni di colore, metafora di un continuo viaggio oltre il visibile e dentro se stessi. Questi grafismi ora diventano moduli talvolta ingabbiati in schemi, rigorosamente geometrici, ora sembrano pixel che, fondendosi e scomponendosi, sul supporto pittorico creano immagini per catturare frazioni di tempo. Attimi come il dinamismo di una danza, di una partita di pallone, del violinista che dialoga con il proprio strumento. O il chiacchiericcio inutile di certi cialtroni. Che siano composizioni seriali - che rimandano ad un concetto di pura grafica - o siano figure che evocano danze, giochi e personaggi della quotidianità con i suoi lavori Roberto Russo tenta - come lui stesso spiega - un’operazione di congiuntura tra reale e irreale, spinto dal desiderio di comunicare”. Dal 1988 è responsabile di un laboratorio d'arte in un Istituto per diversamente abili. Una continua esperienza creativa nel segno dell’umanità, della condivisione e della libertà che, giorno dopo giorno, arricchisce il suo percorso di ricerca ultra trentennale. “Sulla scia di questi 'maestri' - racconta - ho ripreso con più convinzione ad esprimermi con i miei segni, sforzandomi di armonizzarli e di renderli pittoricamente godibili nell'intento di penetrare chi vuole fruirli col messaggio di una comunicazione istintiva e pura che indica isole felici in un mondo ormai quasi senza valori. Spesso una di queste isole la intravedo sorridendo con un pennello in mano, nel laboratorio dove io e dieci ragazzi diversamente abili scarabocchiamo i nostri messaggi”.

 

Originario di Montesardo, frazione di Alessano tra i paesi del Sud Salento, dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Lecce ha iniziato dal 1979 la sua carriera artistica allestendo numerose mostre personali e partecipando a collettive in Italia e all’estero riscuotendo consensi di pubblico e di critica. All'attività pittorica alterna quella di poeta e scrittore. Dal 1988 lavora nell’Istituto dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo come responsabile di un laboratorio d'arte per diversamente abili.

Sud a Capo. Roberto Russo ad Alessano

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01 Dicembre 2015
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Dopo il successo dell’esposizione leccese con la mostra “Sud a capo”. Roberto Russo approda con la sua personale di pittura nelle sale di Palazzo Legari ad Alessano presentando gli esiti di una ricerca estetica che vuole essere messaggio di armonia, bellezza, amore per la vita che è sempre meravigliosa.

Al vernissage, fissato per il domenica 6 dicembre ore 18:30 interverranno Osvaldo Stendardo sindaco di Alessano, Antonio Ippazio Piscopello responsabile Biblioteca Comunale.

Presentano l’artista la giornalista Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista “Arte e Luoghi” e il giornalista Francesco Greco giornalista del “Giornale di Puglia”.


Roberto Russo ama sperimentare nuove forme artistiche elaborando un linguaggio che si muove dal figurativo all’astrazione. “Segni, come calligrafie dell’anima, per guardare ad esempio, oltre le nuvole che, perdendo la propria consistenza, diventano reticoli grafici dalle infinite variazioni di colore, metafora di un continuo viaggio oltre il visibile e dentro se stessi. Questi grafismi ora diventano moduli talvolta ingabbiati in schemi, rigorosamente geometrici, ora sembrano pixel che, fondendosi e scomponendosi, sul supporto pittorico creano immagini per catturare frazioni di tempo. Attimi come il dinamismo di una danza, di una partita di pallone, del violinista che dialoga con il proprio strumento. O il chiacchiericcio inutile di certi cialtroni. Che siano composizioni seriali - che rimandano ad un concetto di pura grafica - o siano figure che evocano danze, giochi e personaggi della quotidianità con i suoi lavori Roberto Russo tenta - come lui stesso spiega - un’operazione di congiuntura tra reale e irreale, spinto dal desiderio di comunicare”. Dal 1988 è responsabile di un laboratorio d'arte in un Istituto per diversamente abili. Una continua esperienza creativa nel segno dell’umanità, della condivisione e della libertà che, giorno dopo giorno, arricchisce il suo percorso di ricerca ultra trentennale. “Sulla scia di questi 'maestri' - racconta - ho ripreso con più convinzione ad esprimermi con i miei segni, sforzandomi di armonizzarli e di renderli pittoricamente godibili nell'intento di penetrare chi vuole fruirli col messaggio di una comunicazione istintiva e pura che indica isole felici in un mondo ormai quasi senza valori. Spesso una di queste isole la intravedo sorridendo con un pennello in mano, nel laboratorio dove io e dieci ragazzi diversamente abili scarabocchiamo i nostri messaggi”.

 

Originario di Montesardo, frazione di Alessano tra i paesi del Sud Salento, dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Lecce ha iniziato dal 1979 la sua carriera artistica allestendo numerose mostre personali e partecipando a collettive in Italia e all’estero riscuotendo consensi di pubblico e di critica. All'attività pittorica alterna quella di poeta e scrittore. Dal 1988 lavora nell’Istituto dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo come responsabile di un laboratorio d'arte per diversamente abili.

Sud a Capo. Roberto Russo ad Alessano

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01 Dicembre 2015
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Dopo il successo dell’esposizione leccese con la mostra “Sud a capo”. Roberto Russo approda con la sua personale di pittura nelle sale di Palazzo Legari ad Alessano presentando gli esiti di una ricerca estetica che vuole essere messaggio di armonia, bellezza, amore per la vita che è sempre meravigliosa.

Al vernissage, fissato per il domenica 6 dicembre ore 18:30 interverranno Osvaldo Stendardo sindaco di Alessano, Antonio Ippazio Piscopello responsabile Biblioteca Comunale.

Presentano l’artista la giornalista Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista “Arte e Luoghi” e il giornalista Francesco Greco giornalista del “Giornale di Puglia”.


Roberto Russo ama sperimentare nuove forme artistiche elaborando un linguaggio che si muove dal figurativo all’astrazione. “Segni, come calligrafie dell’anima, per guardare ad esempio, oltre le nuvole che, perdendo la propria consistenza, diventano reticoli grafici dalle infinite variazioni di colore, metafora di un continuo viaggio oltre il visibile e dentro se stessi. Questi grafismi ora diventano moduli talvolta ingabbiati in schemi, rigorosamente geometrici, ora sembrano pixel che, fondendosi e scomponendosi, sul supporto pittorico creano immagini per catturare frazioni di tempo. Attimi come il dinamismo di una danza, di una partita di pallone, del violinista che dialoga con il proprio strumento. O il chiacchiericcio inutile di certi cialtroni. Che siano composizioni seriali - che rimandano ad un concetto di pura grafica - o siano figure che evocano danze, giochi e personaggi della quotidianità con i suoi lavori Roberto Russo tenta - come lui stesso spiega - un’operazione di congiuntura tra reale e irreale, spinto dal desiderio di comunicare”. Dal 1988 è responsabile di un laboratorio d'arte in un Istituto per diversamente abili. Una continua esperienza creativa nel segno dell’umanità, della condivisione e della libertà che, giorno dopo giorno, arricchisce il suo percorso di ricerca ultra trentennale. “Sulla scia di questi 'maestri' - racconta - ho ripreso con più convinzione ad esprimermi con i miei segni, sforzandomi di armonizzarli e di renderli pittoricamente godibili nell'intento di penetrare chi vuole fruirli col messaggio di una comunicazione istintiva e pura che indica isole felici in un mondo ormai quasi senza valori. Spesso una di queste isole la intravedo sorridendo con un pennello in mano, nel laboratorio dove io e dieci ragazzi diversamente abili scarabocchiamo i nostri messaggi”.

 

Originario di Montesardo, frazione di Alessano tra i paesi del Sud Salento, dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Lecce ha iniziato dal 1979 la sua carriera artistica allestendo numerose mostre personali e partecipando a collettive in Italia e all’estero riscuotendo consensi di pubblico e di critica. All'attività pittorica alterna quella di poeta e scrittore. Dal 1988 lavora nell’Istituto dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo come responsabile di un laboratorio d'arte per diversamente abili.

Lunedì 7 Dicembre General Levy ospite del Womb di Cavallino (LE)

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By Corrado de Belvis
Corrado de Belvis
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
30 Novembre 2015
Visite: 2245

Lunedì 7 Dicembre il Womb di Cavallino ospita uno degli artisti di punta della scena urban-reggae europea: General Levy. Una special night assolutamente da non perdere per gli amanti del ritmo in levare.

Maestro di dj style, General Levy è riuscito ad infiammare le dancehall di tutto il mondo grazie ai suoi successi adattati con disinvoltura su basi reggae, raggamuffin, hip hop e drum'n'bass. La sua celebre hit “Incredible” (presente anche nella colonna sonora di “Ali G Indahouse”) gli ha definitivamente assegnato il soprannome di Mr. Incredible, che oramai da lungo tempo lo accompagna in giro per il mondo.

La sua carriera discografica inizia al fianco di Capleton, con cui registra l’album “Double Trouble”, che sarà per lui l’inizio di una lunga carriera discografica fatta da nove album (l'ultimo, “4ward”, uscito nel 2014) e innumerevoli singoli.

Continuamente in giro per il mondo, ha calcato i più importanti palcoscenici internazionali in compagnia di esponenti del panorama reggae del calibro di Buju Banton, Chaka Demus & Pliers, ed ha collaborato con artisti di tutto il mondo, prestando la sua voce anche per featuring con realtà italiane di grande successo come 99 Posse e Sud Sound System. I suoi brani sono regolarmente suonati da tutti i grandi dj e il suo nome riecheggia nelle migliori dancehall del pianeta.

Conosciutissimo per i suoi show travolgenti - un mix di drum'n'bass, dancehall e roots che conquista tutti gli amanti della buona musica e del ritmo in levare - e per l’energia che riesce a mettere non solo nei suoi lavori ma anche nei suoi live, General Levy inoltre è uno dei massimi esponenti del cosiddetto “fast chat style”, la capacità di cantare rapidamente su una base musicale.

Completeranno una serata indimenticabile Tommy Tumble, resident tra gli altri del celebre Leoncavallo di Milano, e Dj Track, uno dei talenti più affermati della scena locale.

 

INFO

Womb

Strada Vicinale Bernardini snc - Cavallino (LE)

Infoline: 3465382699

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