ALEX NERI accende il sabato notte del Womb di Cavallino (LE). Il 21 Novembre il celebre club salentino apre le porte alla house music ospitando sul palco il noto produttore, musicista e dj, artista innovativo e precursore di sonorità e stili musicali.
Presente nella scena house dai primi anni '90, e fondatore nel 1999 della band Planet Funk, Alex Neri è stato anche l'ideatore e resident di Nobody's Perfect, one night all'avanguardia dello storico club Tenax di Firenze. Nel 2003 ha fondato l’etichetta indipendente Tenax Recordings, che ha portato alla ribalta alcuni fra i nomi più apprezzati nel panorama dei djs e produttori italiani: Federico Grazzini, Ilario Alicante, Luca Bacchetti, Minimono, Federico Locchi, Alen Sforzina, Philipp&Cole.
Basta la sua presenza sul palco e il dancefloor si riempie, la folla va in delirio e Alex Neri, profondo conoscitore dei gusti dei clubber, non perde un'occasione per regalare al suo pubblico dj set invidiati da tutto il mondo della club culture.
Conteso dai migliori locali del mondo, da Tokyo a San Francisco, passando per le notti infinite di Ibiza, con i suoi Planet Funk ha firmato superhit come Who Said, Chase the Sun e Inside all the People.
Tra il successo planetario e gli esordi a tredici anni come dj nel club del padre, Alex Neri cresce musicalmente tra house, new wave, electro e funk. La sua attitudine dance si affermerà poi nella scena internazionale grazie al progetto Kamasutra, con cui firmerà remix per Jestofunk, Club Freaks e Future Forces.
Da sempre innovativo e precursore di sonorità e stili musicali, i suoi set sono oggi uno splendido connubio tra le sue produzioni e il meglio della musica house in circolazione.
Insieme a lui si alterneranno in consolle due punti di riferimento del clubbing locale, il veterano Cristian Carpentieri, fondatore della crew Joyfull Family, e Ilario Laggetta, nuova promessa di matrice House Made in Salento.
INFO
Womb
Strada Vicinale Bernardini snc - Cavallino (LE)
Infoline: 3465382699
Ingresso: 10€
Si terrà martedì 17 novembre il terzo degli appuntamenti della rassegna cinematografica ‘Lù Mière Calicidicinema’ in programma al Museo Storico di Lecce. Un evento diventato ormai tra i più seguiti del Salento e che si caratterizza per la capacità di unire la bellezza del cinema d’autore al gusto di pregiati vini salentini. Il progetto, nato su idea di Antonio Manzo, dà quindi vita a esclusive ‘enoproiezioni’, in questo caso dedicate a pellicole che hanno fatto la storia del cinema degli anni settanta.
Il prossimo film in programmazione è ‘Pane e cioccolata’, che vede protagonista uno degli attori italiani più amati di tutti i tempi: Nino Manfredi. Il film, diretto da Franco Brusati nel 1973, ha per tema l'emigrazione italiana in Svizzera ed è considerato uno dei migliori di Manfredi, grazie anche alla sceneggiatura e alla regia di Brusati, che tiene perfettamente in armonia dramma e umorismo. Una storia ancora attuale, nella quale si narrano le vicissitudini di un uomo alle prese con il suo integrarsi in un paese straniero e nella quale si sottolineano i sentimenti di un emigrato impegnato nell’ardua ricerca del suo posto in una società difficile e nell’affermazione della propria dignità; una trama cruda ma ironica, che fa riflettere e allo stesso tempo sorridere. La pellicola, che si aggiudicò vari premi cinematografici tra cui il David di Donatello, è stata in seguito inserita, come opera rappresentativa, nella lista dei 100 film italiani da salvare.
Come di consueto, la visione del film sarà accompagnata da un buffet a base di piatti tipici sapientemente abbinati a vini locali selezionati dall’enoteca ‘La Lupa’, sita in via Arte della Cartapesta a Lecce e partner dell’iniziativa.
L’evento avrà inizio alle ore 20.30 nella sede del Must in via degli Ammirati, 11 a Lecce. Ingresso: 15 euro compresa apericena.
Per info e prenotazioni:
Must-Museo Storico Lecce
Mail:
Domenica 22 Novembre prende il via al Womb di Cavallino (LE) Skull – Urban Sunday, la nuova stagione dei party studenteschi del club salentino.
Skull – Urban Sunday nasce con l'obiettivo di innovare e rivoluzionare il vecchio concept delle feste per studenti, aprendosi a nuove realtà artistiche e trasformando la solita serata “disco” in una esperienza ogni volta diversa, originale ed innovativa, un'occasione unica per divertirsi e conoscere gente sempre nuova.
Per il primo appuntamento, il Womb ospiterà un artista d'eccezione, Nitro, in Salento con il suo Suicidol Tour.
Il rapper della Machete Crew, sempre accompagnato da Dj Ms, presenterà dal vivo tutti i brani dell'omonimo disco, i cui primi tre singoli hanno superato da qualche settimana tre milioni di visualizzazioni complessive sui canali ufficiali.
“Suicidol” è il secondo album di Nitro. Il titolo dell’album nasce dalla fusione delle parole “suicidal” e “idol”, e sintetizza bene sia i temi delle rime più liberatorie del rapper, sia l’estetica e l’immaginario a cui si rifà. Il disco è un concentrato di sfoghi, provocazioni, affronti e ironia: tutti tratti tipicamente hip hop messi in musica da un giovane artista con una concezione contemporanea e aperta del rap. Tra i featuring di “Suicidol” spicca quello di Fabri Fibra - a culmine di un rapporto di stima reciproca iniziato ormai da un paio di anni - e quello di Skits Vicious degli olandesi Dope DOD, altri artisti con cui Nitro ha sviluppato un rapporto speciale.
Per chi vive di pane e rap Nitro non è certo un nome nuovo. Per tutti gli altri: classe 1993, vicentino, nel giro di pochi anni è diventato uno dei nomi da tenere d’occhio nel panorama rap italiano. Fin dagli esordi il rapper propone sonorità atipiche, spaziando dal rap anni novanta all’energia del suono dubstep e dell’elettronica. Tutto con uno spirito hardcore. Ha partecipato ad Mtv Spit, la trasmissione televisiva di successo dedicata al freestyle, arrivando secondo ed ha trovato nella Machete Crew di Salmo e soci il naturale approdo per una musica ricca di riferimenti a cult e dark movie, costruita – parole sue – in una continua ricerca del miglioramento e della perfezione.
Nitro è tutto tranne che il rapper borioso ed egocentrico che parla solo di soldi, droga e donne. A dispetto della sua giovane età, dimostra una grandissima capacità tecnica unita alla passione nel “rappare” le sue rime sul palco; è inoltre uno dei pochi artisti del genere caratterizzati da una voce potente, cosa che gli permette di non doversi affidare a vocalist di supporto.
Un appuntamento decisamente da non perdere, dunque per ammirare dal vivo le rime e i versi dell'astro nascente del rap italiano.
Resident Dj della serata Walter Suray, giovane promessa del dubstep tutto salentino.
Prevendite disponibili sul circuito Bazingaticket.com e in tutti i punti vendita affiliati.
INFO
Womb
Strada Vicinale Bernardini snc - Cavallino (LE)
Infoline: 3332519619
Prevendite:10€ +dp
Sabato 14 Novembre i nomi più grandi della musica pugliese si riuniranno su un unico palco, quello delle Manifatture Knos, per SIAMO UNO Music Festival, lo straordinario evento a supporto del “Progetto Virginia” della ONLUS Calabrese per la realizzazione di una struttura in grado di accogliere madri e figli in difficoltà di qualsiasi razza, religione, provenienza ed etnia.
Boom da Bash, Après La Classe, Cristian Mad Dopa, Walter Suray, Bundamove, Kaya Killa, Crifiu e tanti altri animeranno un concertone unico, il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza. Presenteranno Ziza from Ciccio Riccio, Party Rock Salento, Pasquale Zonno e Michael Heis.
▶︎SIAMO UNO Music Festival vuole sensibilizzare con particolare attenzione i giovani al rispetto dell’uomo e della pacifica integrazione, alla convivenza fra i popoli oltre che promuovere progetti di solidarietà sociale e di approfondimento culturale.
La nottata di musica e canzoni sotto le stelle è la migliore occasione possibile per valorizzare e sostenere il Centro “Virginia”, promosso e curato dall’Associazione Salvatore Calabrese Onlus (ASC Onlus).
Da anni impegnata in azioni di solidarietà a scopo umanitario e assistenziale, l’ASC Onlus realizzerà sul territorio leccese in un immobile dell’Oasi Mamma Bella, circondata da aree verdi e ottenuta in comodato d’uso, una comunità alloggio destinata a dare asilo e sussistenza a donne di qualsiasi nazionalità, religione e provenienza sociale, sole con figli in tenera età, senza legami affettivi né supporto familiare, prive di ogni mezzo e strumento per provvedere a se stesse e alla crescita dei propri piccoli. Ma non solo: l’ASC Onlus le accompagnerà anche in un percorso formativo utile alle giovani mamme per acquisire le necessarie competenze lavorative e proseguire in autonomia il cammino di vita accanto al proprio bambino.
Ogni introito della serata sarà destinato a lavori di riqualificazione degli spazi – quali la ristrutturazione dei locali per l’adeguamento a servizio di accoglienza delle unità familiari; la creazione di un servizio di assistenza e accoglienza di mamma e bambini – e all’acquisizione di risorse umane per la strutturazione di percorsi di formazione dedicati alle ospiti della struttura. Il progetto “Virginia” nell’Istituto Mamma Bella risponde così in maniera efficace e fattiva ad alcuni degli obiettivi dell’ASC Onlus, ovvero al “Percorso Humanitas” dedicato allo sviluppo di attività di solidarietà sociale e al “Percorso Virgilio” che promuove e sostiene la cultura della Prevenzione e della Continuità Assistenziale.
L’ idea del Centro “Virginia” - dichiara Luca Calabrese Presidente dell’ASC Onlus e direttore dell’Unità Neoplasie orali e Faringee dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano - nasce da un antico progetto umanitario di Salvatore Calabrese, medico e filantropo di Campi Salentina, ispiratore della nostra Associazione, il quale dopo l’avvio a una promettente carriera professionale al nord, decise di rientrare nella sua terra natale e fondare un ospedale e poi un istituto che chiamò ‘Mamma Bella’, dedicato all’ospitalità di mamme e bimbi indigenti, che fu inaugurato il 12 luglio 1952 con la benedizione di Pio XII e poi donato alle Suore Calasanziane. Ad esso, negli anni ’70, seguì la realizzazione della grande chiesa di ‘Mamma Bella’ e di spazi ricreativi intorno l’istituto. Con l’intento di proseguire la volontà e la missione di Salvatore Calabrese, la struttura di prossimo avvio si aprirà all’accoglienza di donne e madri senza mezzi economici e/o nuclei famigliari immigrati che arrivano dalle coste nella nostra nazione”.
Sono importanti i valori che animano il ‘Centro Virginia’. “La comunità alloggio che s’intende formare – continua il Presidente - vuole contribuire alla promozione, protezione e difesa della vita, della famiglia, della maternità e dell'infanzia. Lo scopo è, da un lato, quello di dare a queste donne la possibilità di avere un luogo sicuro e di non rimanere sole, dall'altro proteggere il bimbo che sta per nascere attraverso l'accoglienza e l'accompagnamento, affinché la vita possa sempre trionfare e l'amore possa oltrepassare il muro del dolore”.
È questa la ragione per cui Il progetto e Centro ‘Virginia’ si rivolgono in particolare alle gestanti e alle mamme in difficoltà insieme al loro bambino, dando priorità alle donne con bimbi che vanno da zero a tre anni di vita, essendo questo arco di tempo riconosciuto come fondamentale per l'instaurarsi di una relazione sana tra mamma e bambino e per la crescita del minore, oltre ad essere anche la fase, dal punto di vista pratico, più delicata da gestire da sole.
Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento – conclude Luca Calabrese – a tutti gli artisti e a tutti coloro che collaboreranno attivamente alla buona riuscita della serata, dimostrando una spiccata attenzione alla vita e una condivisione ai progetti della nostra”.
INFO
SIAMO UNO Music Festival
Manifatture Knos
Via Vecchia Frigole, 36 – Lecce
Contributo d'ingresso: 5€ - 7€ dopo le 23
Evento Facebook:
https://www.facebook.com/events/480150512164691/
Sabato 7 Novembre al Dopolavoro Live Club di Brindisi arriva Roll the Bass, uno tra i più grandi party attualmente in circolazione.
A curare l'evento, giunto ormai alla sua terza edizione, due delle organizzazioni eventi più forti della Puglia: Blow Up Party e Fire Burn Sound.
Blow Up Party è un gruppo di producers, djs, graphic designers, stage designers, web developers, video editors e promoters, che si occupa di produzione di eventi House/Edm/electro/trap/futuredancehall; ma è anche radio, su Ciccio Riccio: ogni giovedì, tra ospiti, news e big tunes va in onda il Blow Up Radio Show, un programma di assoluta tendenza trasmesso in fm in tutta la Puglia, Calabria e Basilicata.
Il progetto Fire Burn nasce invece dalle ceneri di due crew tra le piu attive degli anni '90, Casbah Sound System e Cheek to Cheek Lover Sound. Successivamente, i selector Bomaman Speaker Tex prima e Pedro G dopo danno luce a Fire Burn, che propone un sound reggae e dancehall molto apprezzato e portato in giro per l'Italia.
Il party aprirà le porte alle ore 23 e tra ballerine, spara coriandoli e palloni gonfiabili farà scatenare e divertire tutti gli appassionati di musica e divertimento.
Un appuntamento imperdibile, con ingresso a soli 5 euro.
INFO
Dopolavoro Live Club
Piazza Crispi, 38 – Brindisi
Infoline:3497546883
Ingresso: 5 euro
Battuta d’arresto nella riduzione delle vittime della strada in Italia, mentre rallenta, ma non si ferma, il calo degli incidenti e dei feriti. Come rileva l’ultimo Rapporto ACI-ISTAT, presentato oggi a Roma, nel 2014 rispetto al 2013 il numero dei morti sulle nostre strade è diminuito dello 0,6% a fronte di una flessione del 2,5% dei sinistri e del 2,7% dei feriti.
In totale nel 2014 si sono registrati in Italia 177.031 incidenti stradali con lesioni a persone (181.660 nel 2013), che hanno causato 3.381 decessi (3.401 nel 2013) e 251.147 feriti (258.093 nel 2013). In media, nel 2014, ogni giorno si sono verificati 485 incidenti, sono morte 9 persone e ne sono rimaste ferite 688. Il costo dei sinistri stradali ammonta nel 2014 a circa18 mld di euro (stima su parametri MIT 2010).
La situazione italiana trova pieno riscontro a livello europeo: il calo delle vittime nella UE28 si è infatti attestato tra 2014 e 2013 su una media del -0,5%. Anche rispetto all’obiettivo Ue di dimezzare il numero dei morti entro il 2020 rispetto ai valori 2010 il nostro Paese si posiziona nella media dei 28 Stati membri (-17,8% tra il 2014 e il 2010 in Italia e -18% media Ue28). Con 55,6 morti per incidente ogni milione di abitanti l’Italia si colloca al 15° posto nella graduatoria europea.
A pesare sul dato italiano soprattutto l’incremento della mortalità stradale all’interno dei centri urbani (+5,4%), dove si concentrano il 75,5% degli incidenti e il 44,5% dei morti. I grandi Comuni che presentano il più alto indice di mortalità sulle strade urbane sono Messina (1,6 morti ogni 100 incidenti) e Catania (1,4), mentre i valori più bassi si registrano a Bari (0,3), Milano (0,4) e Genova (0,4).
Torna a crescere il numero delle vittime tra i pedoni (578 morti, +4,9% rispetto al 2013) e i ciclisti (273 morti, +8,8% rispetto al 2013), mentre prosegue il calo della mortalità sulle due ruote a motore (-4,3% rispetto al 2013). L’indice di mortalità (morti ogni 100 incidenti) per gli utenti più vulnerabili si conferma molto elevato: 2,75 per i pedoni, 1,69 per i motociclisti e 1,41 per i ciclisti, contro lo 0,67 delle automobili e lo 0,74 degli autocarri. La fascia di età più a rischio resta sempre quella dei giovani tra 20 e 24 anni (268 vittime), ma aumentano i decessi tra gli over 75 (+11,1%) e i bambini tra 0 e14 anni (+12,7% ).
Distrazione (21,4%), velocità elevata (17,3%) e distanze di scurezza non adeguate (13,4%) si confermano le prime cause di incidente sulle strade extraurbane, mentre in città è soprattutto la mancata osservanza di precedenze e semafori a causare sinistri (18,6%), seguita da distrazione (15,4%) e velocità (9,2%).
Da evidenziare, infine, il calcolo in via sperimentale del numero dei feriti gravi, secondo le indicazioni della Commissione UE: nel 2014 i feriti gravi a seguito di un incidente stradale, sulla base dei dati di dimissione ospedaliera, sono stati circa 15.000, in aumento del 16% rispetto al 2013.
“I dati dimostrano l’urgenza di garantire l’utilizzo di almeno il 50% dei proventi delle multe per favorire la mobilità e la sicurezza stradale soprattutto in ambito urbano – dichiara il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – con attraversamenti pedonali moderni e visibili, percorsi ciclabili protetti, rotatorie efficaci a scongiurare i pericolosi urti laterali. Anche le sanzioni devono essere finalizzate alla prevenzione: gli autovelox nascosti sono inutili e i cartelli che ne annunciano la presenza poi non riscontrata dai conducenti sono addirittura dannosi. ACI presenterà una proposta legislativa sistemica già nella prossima Conferenza del Traffico e della Circolazione, in programma a Roma il 18 novembre”.
“E’ sempre più importante disporre di dati di elevata qualità e non di resoconti parziali o aneddotici. La strategiavincente per raggiungere questo obiettivo è stata attivare un modello aperto di coordinamento, con la regia dell’Istat, tra Stato, Regioni ed Enti locali” afferma il presidente dell’Istat Giorgio Alleva, che aggiunge: “Quest’anno, grazie ad una stretta collaborazione con i ministeri della Salute, delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata rilasciata una prima stima del numero di feriti gravi, allineando così l‘Italia ai Paesi con una più lunga tradizione di analisi e integrazione di dati. Un altro tema nuovo è quello delle sanzioni per le infrazioni stradali. Dare una particolare enfasi a quest’ aspetto è considerato anche in Europa un elemento chiave per contrastare l’incidentalità stradale”.