“C’era infinite volte il Sud- percorsi narrativi alla scoperta del Salento” il libro di Matteo Greco, edizioni Il Raggio Verde, continua il suo viaggio e lunedì 24 agosto, ore 21, approda a Tricase nei pressi della Piazzetta dell’Abate, nell’ambito della rassegna estiva promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tricase.
Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura, Sergio Fracasso, sarà il giornalista Nello Wrona, direttore editoriale “Voci del Salento”, a dialogare con l’autore Matteo Greco. È prevista la presenza del regista Edoardo Winspeare che nella prefazione al libro scrive: “Matteo Greco conosce la materia di cui scrive e soprattutto la ama. Chi scrive bene fa sembrare il mondo che narra il centro dell’universo e così succede al Salento del nostro aedo del Capo di Leuca. I miti dell’immaginario salentino acquistano una dignità letteraria, il passato storico e la tradizione orale una forza contemporanea lontana da una sterile oleografia identitaria”.
Un’identità che si può costruire anche attraverso le pagine di un libro. O di una voce, quella dei racconti della App, punto d’inizio dell’avventura letteraria di Matteo Greco.
C’era infinite volte il Sud, che apre la collana “In viaggio con Sherazade” diretta dallo stesso Matteo Greco, racchiude due libri in uno. Basta capovolgerlo per sfogliare le pagine tradotte in lingua inglese - da Maria Chiara Lino e Vito Panico con la revisione a cura di Georgeanne Kalweit - pensando ai turisti stranieri che sempre più numerosi scelgono di visitare il Tacco d’Italia. A rendere la pubblicazione ancora più preziosa, le tavole originali di Marco Cito che con il suo tratto ha dato un volto ai protagonisti di alcuni racconti.
Un libro-cantastorie, una guida narrativa, una comunità di personaggi, veri e immaginari, che tappa dopo tappa svelano le bellezze del territorio salentino attraverso due itinerari che, lungo una direttrice di bellezza, incontrano: Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Otranto, Galatina, Santa Cesarea Terme, Alessano. Gagliano del Capo, Cutrofiano, Zollino, Melpignano, Soleto, Sternatia, Martignano, Martano, Corigliano d’Otranto, Melendugno, Castrignano De’ Greci.
Un libro scritto per coloro che davanti a un castello, un frantoio, un promontorio vorrebbero vedere le cose riaccadere, ed esserne gli eccezionali spettatori. Un libro per viaggiare - e vivere - in Salento con parole nuove, per tornare ad incantarsi, andando verso Sud.
E per ascoltare la voce del monaco Pantaleone, il canto della sirena Leucasia, le parole del frantoiano Oronzo, e tutti gli altri protagonisti dei racconti, basta scaricare l’app gratuita Sherazade o visitare il sito www.sherazadesalento.com
L’Autore
Matteo Greco nasce a Gagliano del Capo nel 1982. Ha conseguito un dottorato in semiotica ed è attualmente assegnista presso l’università del Salento. È ideatore e autore dell’applicazione Sherazade e direttore artistico del festival internazionale dell’arte di strada A Cappello.
Nel 2007 vince il Certamen del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e nel 2012 il premio Subway Letteratura di Milano. Nel 2013 pubblica la sua prima antologia di poesie, Giorni fatti a mano (Subway edizioni, Milano).
Ogni giorno cerca di tener fede al motto di Jodorowski, secondo cui «vivere come un autentico poeta significa non avere timore, avere il coraggio di dare, possedere l’audacia di vivere con una certa dismisura».
Luna_laboratorio rurale e Officine cittadine presentano, nel cartellone Estate Galatea 2015, la “Gara dei contadini”.
Si gioca a fare gli agricoltori in piazza SS. Crocifisso dalle 18.00, e nell’atrio di Palazzo Marchesale sarà allestito, a contorno della gara, un mercatino contadino e artigianale.
La sfida sarà anticipata dal “Portatore di parole”, dalle 17.30. Un’interrogazione aperta raggiungerà i cittadini di Galatone e i passanti raccogliendo pensieri e opinioni. È un gioco “esploso” senza un unico epicentro: si andrà per il paese a interrogare le genti e ricondurle nella piazza, magari a vestire i panni dei contadini.
L’animazione ha la durata di un’ora, un tempo di gioco e riflessione sulle dinamiche agricole mondiali. I partecipanti alla gara, da 7 a 12 persone nel ruolo di contadini e due animatori, avranno diretta esperienza di situazioni di ingiustizia reale e ineguaglianza, in termini di risorse e benefici, e, giocando, rifletteranno su soluzioni e alternative a livello locale e globale.
Il secchio collettivo pieno di terra è posto al centro, da qui i contadini in gara dovranno riempire più velocemente possibile il secchio personale. Eventi ispirati a casi reali influenzeranno il corso del gioco capovolgendo condizioni di vantaggio o svantaggio per ogni singolo partecipante. Vince il contadino con più terra nel secchio.
Le dinamiche del gioco saranno “esperienza viva” da mettere a valore, occasione di riflessione da condividere nella discussione finale. È un viaggio nel mondo dell’agricoltura e nell’alimentazione: dall’agricoltura industriale alla liberalizzazione del commercio mondiale, dalle relazioni Nord-Sud all’agricoltura contadina e alimentazione eco-sostenibile, dall’agro-ecologia al commercio equo-solidale.
Luna_laboratorio rurale è un progetto di Itaca onlus, associazione di promozione sociale, impegnata nel recupero di una struttura abbandonata in contrada Luna, tra Seclì e Galatone, ex comunità di recupero. Il progetto prevede di attivare un laboratorio rurale, dove si faccia formazione tecnica in agricoltura, si recuperino antiche colture locali in ottica di valorizzazione del patrimonio gastronomico culturale, si attivino progetti di volontariato internazionale, laboratori di vecchi mestieri artigianali e spazi di lavoro condiviso in ottica rurale, dove si concepisca un luogo per i bambini, a stretto contatto con la natura.
Officine Cittadine è un’associazione di promozione sociale che si impegna a favorire la partecipazione cittadina nella realizzazione di una società democraticamente fondata, economicamente efficace, socialmente equa, ecologicamente sostenibile e diversificata culturalmente. Stabilendo le condizioni in cui la gente possa esprimersi, discutere, scambiare idee e informazioni e partecipare concretamente e realmente alla vita democratica, si rivalorizza il “potere della parola e di agire dei cittadini”, questo il pensiero di Officine Cittadine.
INFO:
Facebook www.facebook.com/lunarurale (qui l’evento su Fb www.facebook.com/events/128453680831593/)
E-mail
Contatti 349/4532739; 320/6572983; 327/0071701
Ancora un’esclusiva al Parco Archeologico di Saturo. Dopo lo straordinario successo del concerto di Rudy Rotta, a marina di Leporano (Taranto) arrivano i Berardi Jazz Connection in "The Reunion" Live. Giovedì 20 Agosto protagonista sarà ancora una volta la musica di qualità.
L'Art Cafè ospiterà, infatti, la formazione che riunisce musicisti di grandissimo spessore tecnico, tra i più noti dell'intero panorama musicale jazz a livello nazionale. I BJC nascono da un’idea di Francesco Lomagistro che ha pensato di convogliare tutte le esperienze nella passione per la musica afroamericana, la ricerca del "groove", la sinergia fra ritmo e melodia.
Il loro viaggio inizia diversi anni fa da via Berardi (centralissima via del centro di Taranto), per poi conquistare uno spazio di tutto rispetto come nuova realtà del jazz europeo, ottenendo consensi dal pubblico e dalla stampa internazionale, in particolare in Giappone e Stati Uniti. I loro brani sono inseriti nelle playlist e compilation di diversi network e label di tutto il mondo. Basti pensare che “Walking in the Village” - una composizione tratta dall’album Anyway- è stata inclusa nei Top Jazz Tunes of 2010 in Giappone (Tokyo Jazz Notes). La band ha all’attivo la pubblicazione di 4 album distribuiti in tutto il mondo. In riva al mare, nello scenario unico dell’Art Cafè di marina di Leporano, i BJC si riuniranno per un concerto che prevede in scaletta le composizioni che hanno più caratterizzato il sound della band, una sorta di hit parade che di sicuro saprà appassionare il pubblico che si preannuncia numeroso.
I Berardi Jazz Connection sono Ettore Carucci al piano, Camillo Pace al contrabbasso, Vincenzo Presta al sax e Andrea Sabatino alla tromba.Sono guidati da Francesco Lomagistro, tarantino, diplomato al Conservatorio Piccinni di Bari. Con lui in concerto, tutti musicisti affermati e che non hanno certo bisogno di presentazioni. Start ore 22, info e prenotazioni 340.7641759, 333.3716581. Ingresso 6 euro, inclusa consumazione.
Oria (Br) - E’ giunto il momento in cui l’antica Città federiciana di Oria, l’illustre colonia cretese di Hyrìa, fondata miticamente intorno al 1400 a.C. dai Cretesi sbarcati nel Salento e sviluppatasi egregiamente in Età di Mezzo alla corte di Federico II di Svevia, rivesta il suo glorioso “Abito Medioevale”. I primi tracciati di agglomerati civili del territorio oritano, risalgono al Paleolitico e soprattutto al Neolitico con miseri corredi risalenti alla Civiltà dei Metalli. Le prime testimonianze urbane, dunque, sono rintracciabili nelle complesse strutture ipogeiche che intercorrono tra le fondamenta della città, in base a ciò, si annovera la teoria della formazione del primitivo complesso urbanistico. Secondo le fonti bibliografiche redatte dagli storiografici Erodoto di Alicarnasso e Strabone di Amasia, intorno al 1400 a.C. un copioso gruppo di naviganti Cretesi di Milos in seguito all’assedio di Carnico di Agrigento, sarebbe stato scaraventato da una tempesta sulle coste ioniche e, sbarcato su codeste terre, avrebbe fondato la primigenia Hyrìa, scegliendo i colli più alti del territorio come fulcro urbanistico. Da Cretesi, dunque, divennero Japigi / Messapi, di questo antichissimo popolo, numerosissime sono le documentazioni archeologiche riportate alla luce, riconducibili pressoché al IV – III sec. a.C. In seguito alla sottomissione allaRepubblica Romanal’agglomerato urbano messapico venne privato di tutti i diritti politici e ridotto a municipio sottoposto aRoma. Solo nel90 a.C.i diritti politici furono estesi a tutti gli abitanti della penisola. Travolta e distrutta duranteinvasioni barbarichelascia il posto alla città medioevale diUria.Nel 1185 il dominio del territorio oritano, passò in mano agli Svevi sotto l’imperatore Federico II che vi fece costruire il Castello su elementi dell’acropoli normanna (1227-1233) e provvide anche a consolidare le opere difensive della città, portando la luce oritana a livelli eccelsi, proponendola come degna erede medioevale federiciana. Ma entrando nel vivo dei festeggiamenti, un evento culturale cardine della cronologia oritana, è rappresentata dall’evento culturale “ Notti Medievali ”. Tale evento nasce come elemento di aggregazione sociale e culturale di matrice medioevale, infatti nel suo cuore sono racchiusi numerosi elementi di enogastronomia, musica e spettacoli a tema, smistati nei vicoli caratteristici del centro storico di Oria. Eventi culturali, dunque, basati su rievocazioni storiche ambientate nell’Età di Mezzo. L’antica Uria, nei giorni 10 e 11 Agosto 2015, ha rivissuto momenti indimenticabili fatti da antiche battaglie, sbandieratori acrobatici, danze orientali dai mille veli e colori, rituali di investitura a cavalieri teutonici, cerimonie d’iniziazione ad arcieri protettori della città, il tutto scandito dalle dolci e melodiose cantiche medioevali.
Ma l’evento che desterà ancora più interesse per la sua singolare progettualità, sarà messo in scena Domenica 16 Agosto 2015. L’evento in questione ricalcherà un sapore tipicamente guerresco richiamante l’antico conflitto tra il 473-472 a.C. che provocò nel 471 a.C. la più grande strage che i Greci ed Erodoto avessero mai conosciuto. Lo scontro vide protagonisti da una parte le alleate forze armate di Taranto e Reggio, dall’altra l’intero popolo degli Japigi. Ma questa volta a scontrarsi in battaglia saranno due squadre: “ Uria ” e “ Tarantum ”, rispettivamente Oria contro Taranto, il campo da battaglia sarà proiettato a furor di popolo su una scacchiera a grandezza reale. L’evento culturale in questione rappresenterà, dunque, un incontro di scacchi ma di matrice medievale. Le due fazioni guerriere, si scontreranno in un epico ma singolare combattimento su una scacchiera vivente di 156 metri quadrati con cavalli veri. Teatro del singolare combattimento sarà il piazzale dell’Istituto Antoniano – San Pasquale di Oria. Lo sfondo della scacchiera umana sarà la facciata esterna e principale del “Santuario Antonianio di San Pasquale”. Il sipario sarà calato giù da alcune figure molto particolari d’epoca nonché Ninja Medioevali acrobati, che con le loro acrobazie terranno il pubblico col fiato sospeso. Una volta calato il sipario, altri Ninja Medioevali ma arcieri, scoccheranno dardi infuocati su un braciere, suggellando l’incipit dello scontro epico. I Ninja a questo punto daranno spazio agli sbandieratori e musici medievali, che a suon di tube e tamburi accompagneranno le “pedine umane viventi” alle loro rispettive caselle di gioco. Lo scontro sarà scandito dalle leggiadre danze orientali realizzate dalle danzatrici del ventre e dalle odalische medievali. Il tutto assaporato da spettacoli di falconeria e domatori di serpenti. Il singolare evento sarà organizzato e reso possibile grazie alla sinergia collaborativa dell’ Associazione “Arcieri Svevi Acesdiso” di Oria e dell’Associazione Culturale “ Ars Arte Libera ” di Taranto, nelle persone di Filippo Fullone e Saby Raphael. La regia sarà destinata totalmente dal progettista, conduttore, scenografo e coreografo Saby Raphael. Altre associazioni partnership operative saranno: il “Gruppo Ippico Argentone” di Oria, club culturale “Il Dragone – Ninja e Arcieri” di Taranto, l’ “Istituto Antoniano Padri Rogazionisti “ di Oria. L’intrattenimento artistico e musicale, sarà realizzato dal gruppo “Sbandieratori di S.Domenico di Guzman”, dal gruppo “Sbandieratori Rione Lama”, dal gruppo “Sbandieratori e Musici Città di Oria” e dal gruppo musici medievali “Kalenda Maya” di Oria. Le danze e le coreografie, saranno realizzate dalle danzatrici del ventre e dalle odalische dell’ I.T.E.S. “G.Calò ” e dall’Accademia Danza “ Meeting” di Oria. L’intero progetto, sarà reso possibile grazie all’intervento operoso del Service “D.A.- Audio e Luci ” di Andrea Carone di Oria, che con la sua equipe di professionisti artistici, realizzerà strabilianti effetti scenografici fatta da luci e ombre richiamanti antichi effetti primordiali come gli elementi naturali.
Uno spettacolo sensazionale, dunque, da non perdere quello dell’Incontro Medioevale di Scacchi Viventi, che avverrà Domenica 16 Agosto dalle ore 21.30 presso il piazzale del Santuario di San Pasquale di Oria (Br.).
di Vincenzo Ludovico