Ci sarà un finale d’eccezione per la rassegna estiva “We are in Trulli 2025”, che si concluderà venerdì 26 settembre con il concerto gratuito dei Tiromancino, nella magica cornice del Rione Monti, presso Largo Martellotta a partire dalle ore 21:00 ad Alberobello. Il gruppo guidato da Federico Zampaglione, protagonista da oltre 35 anni della scena musicale italiana, regalerà al pubblico un viaggio emozionante tra alcune delle canzoni più amate di sempre, da “Due Destini” a “La descrizione di un attimo”, da “Amore Impossibile” a “Per me è importante”.
“Chiudere l’estate con i Tiromancino è per noi motivo di grande orgoglio – dichiara il Sindaco di Alberobello Francesco De Carlo –. La loro musica parla di emozioni autentiche, e sono certo che il concerto lascerà nella memoria di cittadini e visitatori un ricordo indelebile. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa straordinaria rassegna estiva.”
Con 12 album di inediti all’attivo e una sensibilità artistica che unisce musica e parole, i Tiromancino rappresentano una delle voci più autentiche del panorama cantautorale italiano. Accanto alla musica, anche il cinema: Zampaglione è reduce dal successo del suo ultimo film “The Well”, inserito dal New York Times tra i cinque horror da non perdere e distribuito in 104 Paesi, consolidando la sua reputazione di regista tra i più interessanti del panorama internazionale.
“We are in Trulli 2025 ha confermato quanto la cultura sia un motore potente di attrattività e partecipazione – aggiunge l’Assessora alla Cultura e alle Manifestazioni Valeria Sabatelli –. La presenza dei Tiromancino e la collaborazione con Emergency danno ancora più valore al nostro progetto: l’arte può e deve dialogare con i grandi temi del nostro tempo, come la pace e la solidarietà.”
Durante la serata, sarà presente Emergency con la campagna ‘R1PUD1A’, un’iniziativa nata per promuovere la pace e il rifiuto della guerra. I partecipanti potranno ricevere informazioni aggiornate, materiali dedicati e contribuire attivamente a sostenere il messaggio della campagna.
L’iniziativa è promossa da Bass Culture con il patrocinio del Comune di Alberobello.
TIROMANCINO in tour con il live de “La descrizione di un viaggio Tour 2025”, prodotto da DM Produzioni, concerto omaggio ai 25 anni dello storico album “La descrizione di un attimo”, disco che consacrò il gruppo al grande pubblico.
I Tiromancino, capitanati da Federico Zampaglione, ripercorreranno i successi che li hanno resi un punto di riferimento del panorama musicale nazionale. Sarà un vero e proprio viaggio attraverso le sonorità e i testi, parte del nostro patrimonio collettivo, brani come: “La descrizione di un attimo”, “Per me è importante”, “Due destini”, “Immagini che lasciano il segno” sino ad arrivare ai singoli più recenti “Il Cielo” e “Mi rituffo nella notte”.
“Sono passati 25 anni da LA DESCRIZIONE DI UN ATTIMO – racconta Federico Zampaglione– Il disco che ci ha cambiato la vita, portando al grande pubblico la nostra musica, che fino ad allora era stata molto di nicchia. Tantissime sono le canzoni che da lì in poi hanno contribuito a questo incredibile ed emozionante viaggio, con il tour che ci apprestiamo a fare renderemo omaggio proprio a questi brani”.
Lo show propone un repertorio vasto e continuamente rinnovato, un percorso che unisce i grandi classici ai nuovi brani.
Federico Zampaglione sarà accompagnato da Francesco Stoia (basso), Marco Pisanelli (batteria), Antonio Marcucci (chitarra) e Fabio Verdini (tastiere).
Ph: Maddalena Petrosino
Domenica 14 settembre, ore 20.00, la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce ospita il nuovo appuntamento del Festival NAT- Nature Arts Technologies (l’amore ai tempi della guerra), promosso da Astràgali Teatro e dall’International Theatre Institute – ITI Italia, il Centro Italiano dell’ITI UNESCO, e sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europa.
Sul palco la compagnia calabrese Mana Chuma Teatro, con “Sfumature sonore”, uno spettacolo multidisciplinare di musica, poesia performativa e danza. Un viaggio sensoriale composto dalle musiche originali di Luigi Polimeni e Chiara Rinciari e dai testi poetici di Massimo Barilla, in conversazione con le coreografie di Sarah Lanza incarnate dalla danzatrice Aurora Galteri. Insieme, trasformano la scena in un crocevia di tradizione e innovazione, di passato e futuro, in cui il pubblico è chiamato a perdersi e ritrovarsi nell’eco di una nuova lingua poetica e musicale. È un’esperienza immersiva in cui si incontrano la tradizione classica e i linguaggi dell’elettronica, declinati attraverso un impianto scenico essenziale e al contempo sorprendente. La stessa scena è dominata da un pianoforte, posto al centro, circondato da una varietà di strumenti che vanno dal theremin, strumento iconico per i suoi suoni misteriosi e fluidi, al marranzano, che con i suoi timbri vibranti e metallici conferisce un'impronta quasi folkloristica e primitiva tutto circondato da frequenze avvolgenti. Le note classiche di un preludio si dissolvono in onde di bassi elettronici, mentre il theremin intesse legati eterei nel cuore di melodie acustiche, e il marranzano introduce cromatismi popolari rivisitati in chiave electro-acustica.
Mana Chuma Teatro si occupa di teatro contemporaneo, diretta da Massimo Barilla e Salvatore Arena, impegnata nell’ambito della nuova drammaturgia e del teatro civile. Sceglie fin dal principio di confrontarsi soprattutto con l’identità culturale e storica del territorio meridionale, provando a far convergere il recupero di storie, figure, moduli e stili attinti dalla tradizione culturale locale e mediterranea, con l’utilizzo di forme artistiche innovative, sviluppando un proprio approccio alla drammaturgia legato alla contaminazione tra linguaggi differenti, e curando in particolar modo la ricerca sullo spazio e la sperimentazione di luoghi “altri” per il teatro.
NAT- Nature Arts Technologies Festival è sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europa, in partenariato con UNITER - Unione dei Teatri della Romania di Bucarest (Romania), ITI Cyprus - Centro Nazionale cipriota dell’International Theatre Institute (Cipro), HDACIS -Human Development and Culture International School della Georgia e AVR Lab – Laboratorio di Realtà Aumentata e Virtuale del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell’Università del Salento.
Ingresso: 5€. Prenotazione obbligatoria. Per Info: Tel. 389.2105991, mail:
Un appuntamento con la storia del cinema italiano, per chiudere in bellezza l'undicesima edizione dei CaliciDiCinema, a Felline (frazione di Alliste in provincia di Lecce) venerdì 12 settembre con inizio, eccezionalmente, alle ore 20.15 (info&prenotazione tavoli: 348 779 2184). La proiezione scelta è La Strada del regista Federico Fellini, (1954) in occasione dei 105 anni dalla nascita.
Ancora una volta piazza Castello sarà il suggestivo scenario dell'iniziativa, grazie al sostegno logistico e fattivo di Marta Cesi, imprenditrice vinicola e "anima" del locale "Vite Colta".
Leggi tutto: La strada, capolavoro felliniano chiude l'XI edizione di Lù Mière calicidicinema
Si è chiusa con successo la Mediterranean Fashion Week l'evento ideato da Mama per il terzo anno consecutivo, che unisce l'alta moda internazionale alla promozione del territorio pugliese, attraverso un messaggio di rinascita e speranza. Le città di Lecce, Mesagne e Taranto si sono trasformate in una grande passerella a cielo aperto, ospitando 35 brand provenienti da ogni angolo del mondo – dal Sud America all’Asia, passando per l’Europa, con 205 ospiti internazionali tra modelle, fotografi, fashion blogger, buyer food e fashion e cantanti come la polacca Oktavvia e la cantante lirica Maira Mukhmedkyzy. Glamour ed eleganza sono emersi come caratteristiche principali di queste firme, con un occhio particolare verso le nuove esigenze e il modo di vestire della donna in particolare.
La manifestazione si è aperta ufficialmente sabato 6 settembre nel Giardino delle Mura Urbiche di Lecce, dove ad accogliere gli ospiti sono stati gli scatti artistici di Luciano De Marianis, raccolti nella Mostra "Radici di bellezza" e che raccontano l'evoluzione che gli uliveti salentini hanno subito negli ultimi anni a causa della xylella. Un lavoro che il fotografo ha svolto percorrendo le campagne che partono dal basso Salento fino ad arrivare alle province brindisine e tarantine. All'inaugurazione dell'esposizione è poi seguito l'opening party che ha dato il benvenuto ai tanti stilisti e operatori del settore della moda coinvolti nel progetto.
Domenica 7 settembre gli spazi di Piazza Mazzini si è tenuta la prima delle tre sfilate in programma, con lo sfondo delle luminarie della ditta Parisi e gli arbusti di ulivo, simbolo dell'incontro tra moda, agricoltura e artigianato locale. Ad aprire la serata, condotta da Clio Evans, ben cento bambini di ogni età, scelti tra gli studenti delle scuole leccesi, che coordinati dalla Cia Salento, rappresentata da Emanuela Longo, sulle note di “Lecce mia” di Tito Schipa, si sono resi portatori di un messaggio importante di invito alla cura e alla rinascita di quei campi deturpati, custodi delle radici comunitarie necessarie per il futuro delle nuove generazioni. A sfilare le ultime creazioni di Andrea Garmendia Knit Wear Day, Elghanja Couture, Anastassiya Romanova, Blink By Radi Lazarova, Leyli Khaidova, Marina Banovich, Sanja Veličković, Statidanymo Di Daniela Taddeo, Atelier Fabio Porliod, Periada Batik, Atelier Lucia Di Roberta Pellegrino, Istituto Cordella.
La Mediterranean Fashion Week è proseguita lunedì 8 settembre, sempre con la conduzione di Clio Evans, nella suggestiva Piazza Orsini di Mesagne, dove, in uno dei luoghi storici più caratteristici della Puglia, il pubblico ha potuto ammirare i nuovi abiti di Aspara, Brand Jaidarlym, Kadam.Kz Brand & Gulzhan Niyetkhabyl, Irina Svetlichnaya, Federico Hetch, Lola Aslonova, Azimova Muborok, Nilufar Mannapova, Mirella Fernandez, Miama.
La serata conclusiva, presentata da Alina Liccione, si è svolta, invece, sulla scalinata del Pendio Lariccia del prestigioso Palazzo D'Aquino di Taranto, in cui lo sfondo della storia ha saputo esaltare la bellezza delle collezioni di Elghanja Couture, Timur Tursulkulov, Fedra, Couture Di Federica D’andria, Anastassiya Romanova, Andrea Garmendia Knit Wear Night, Cristina Cabana, Marina Corazziari, Fany Moda, Gavhar Daulanova, Mia Touche.
Molti di questi stilisti sono stati premiati come Eccellenze della Moda, con una targa-riconoscimento consegnata direttamente dai rappresentanti delle istituzioni che hanno supportato la manifestazione capace di unire le tre città pugliesi, portando l'attenzione sul talento di tanti stilisti internazionali i quali hanno avuto la possibilità, a loro volta, di conoscere e apprezzare i paesaggi locali e le loro risorse naturalistiche, artistiche e artigianali. Oltre alle sfilate, la settimana della moda ha offerto un importante educational tour sulla costa salentina con un party esclusivo finale svoltosi il 10 settembre, diversi shooting fotografici in luoghi iconici del Barocco leccese e non solo, trasformando gli scenari più suggestivi in set esclusivi per le collezioni dei designer.
Come afferma Marianna Miceli, organizzatrice della Mediterranean Fashion Week: "la moda può essere uno strumento di valori e interventi sociali efficaci e utile nella promozione del territorio, con i risultati notevoli. Mediterranean Fashion Week non è solo una vetrina per la creatività globale, ma un vero e proprio strumento di rigenerazione sociale e ambientale attraverso il quale accendere i riflettori sulla profonda trasformazione del paesaggio salentino, segnato dalla devastazione della xylella. Per questo, l'intera manifestazione è stata dedicata al tema della rinascita e ricostruzione dell'ecosistema locale e l'ulivo ha rappresentato l'elemento focale in ogni sfilata, a ribadire il legame indissolubile tra moda e territorio. L'impegno della Mediterranean Fashion Week si concretizza anche in un gesto simbolico e tangibile. Per ogni designer partecipante, sarà piantumato un ulivo. Questa iniziativa, volta a sensibilizzare il mondo della moda sull'importanza della riforestazione, celebra quest’albero non solo come simbolo del paesaggio pugliese, ma anche come il più forte produttore di ossigeno."
L'evento, organizzato con il Patrocinio della Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Comune di Mesagne e Comune di Taranto, gode di un prestigioso parterre di media partner, tra cui RaiNews.it e RaiNews24, le emittenti americane FNL Network e l'argentina Imagen de Moda e di aziende importanti come official partner: Programma Sviluppo, Domus Loci Lecce by CG Nova, MC Mobility, Disegno Urbano, Villa Delle Querce, Aborainvest, Luminarie Parisi, Cia Salento, Oktavvia, Noleggia Un Sogno, Aspara Fashion Week, Celebre Magazine, La Madia Salentina, Schola Sarmenti e MyOrganics.
Continua con un doppio appuntamento, sabato 13 settembre 2025, presso il Campo dei frutti antichi di Ruralia, la programmazione del Festival NAT- Nature Arts Technologies (l’amore ai tempi della guerra), promosso da Astràgali Teatro e dall’International Theatre Institute – ITI Italia, il Centro Italiano dell’ITI UNESCO, e sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europa.
Si parte alle ore 17 con “Walking on harmony”, una passeggiata rurale tra i paesaggi e le dimore storiche nei dintorni di Rudiae. Francesco Minonne, biologo, docente, già Componente Esperto del Comitato Esecutivo del Parco Naturale Regionale “Costa Otranto Leuca e Bosco di Tricase”, e collaboratore per oltre dieci anni dell'Orto Botanico dell’Università del Salento. Minonne è fondatore di Ruralia che custodisce centinaia di varietà frutticole, recuperate da egli stesso in tutto il Salento, insieme a ortaggi e prati eduli. L’azienda aderisce a Re.Ge.Fru.P, progetto regionale per il recupero e la conservazione delle antiche varietà di frutta pugliesi.
Alle ore 20.30, nel frutteto di Ruralia, si prosegue andando incontro alla scoperta della parola poetica attraverso la lettura e l’ascolto grazie alla performance “Il suono, gli alberi” con la voce narrante di Davide Morgagni, scrittore, attore, regista e drammaturgo, e le note del musicista Roberto Gagliardi. Morgagni e Gagliardi compiono un viaggio attraverso “Il Galateo in bosco”, il capolavoro poetico di Andrea Zanzotto, uno dei porti più importanti del novecento letterario italiano. “Il Galateo in bosco” è un’opera ricchissima ed allusiva, uno scandaglio del fondo primordiale della natura, un'immersione negli strati più profondi di ciascuno di noi, La lingua di Zanzotto stupisce, inventa affascina e la performance approfondisce la duplice possibilità che la scrittura poetica possiede, di essere letta e ascoltata, e risponde a una sensibilità e necessità verso la poesia sempre più diffusa, a cui corrispondono occasioni limitate di confronto, dando altresì spazio alla riscrittura e alla reinvenzione in forma spettacolare dell’espressione poetica, per svolgerne pienamente le suggestioni sonore e visive.
NAT- Nature Arts Technologies Festival è sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europa, in partenariato con UNITER - Unione dei Teatri della Romania di Bucarest (Romania), ITI Cyprus - Centro Nazionale cipriota dell’International Theatre Institute (Cipro), HDACIS -Human Development and Culture International School della Georgia e AVR Lab – Laboratorio di Realtà Aumentata e Virtuale del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell’Università del Salento.
È possibile partecipare anche a un singolo appuntamento. Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria. Per Info: Tel. 389.2105991, mail:
Sabato 13 settembre 2025 Alberobello festeggia la sua liberazione con un Corteo Storico, animato da scene recitative, musica e danze popolari. L’evento, organizzato da Arteca con la Direzione Artistica di Pasquale D’Attoma e Arturo Del Muscio, con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia e il patrocinio del Comune di Alberobello, sarà dedicato quest’anno ai primi passi amministrativi dell’appena costituita Città Regia. L’appuntamento è nel rione Aia Piccola, uno dei cinque siti patrimonio Unesco. Il percorso si snoda attraverso le principali vie del centro storico con punti di sosta nelle piazze.
Programma completo, info e mappa: www.artecalberobello.it
PREMESSA STORICA: Settembre 1797. Tutta la popolazione si riappropria della giurisdizione della cosa pubblica e religiosa. Per quanto i molini, la bottega e la beccheria fossero di proprietà dei Conti Acquaviva di Conversano, che per secoli ne avevano tratto profitto dai poveri abitanti, adesso è il conte a pagare le tasse comunali a favore della città: l’inversione fu rogata dal notaio! Si tratta, dunque, di una questione di portata storica a favore dei cittadini.
L’EVENTO: Una festa di comunità, quindi, per sottolineare l’orgoglio di farne parte, consapevoli delle traversìe affrontate dai nostri avi al tempo dell’asservimento feudale. Una festa privata e pubblica insieme, con cui aggregare i nostri concittadini, riavvivando in ciascuno la nostra identità storica e culturale. È anche un investimento per il futuro, perché, attraverso la divulgazione delle fonti attendibili e la ricostruzione dei fatti storici accaduti, possiamo preservare l’autonomia conquistata.
IL PROGRAMMA. La partenza del corteo è presso via Verdi all’Aia piccola. Il corteo si snoda lungo il percorso pianificato, prevedendo momenti di musica e danze popolari, e brevi interventi recitativi. L’arrivo è presso largo Martellotta, ai piedi del palazzo dei conti; qui, la scena conclusiva ha come obiettivo la dichiarazione pubblica che Alberobello è diventata un luogo regio, che il general sindaco di questa magnifica Università da adesso può garantire buone qualità e privilegi di vita alla popolazione. Si chiude con uno sberleffo ai conti e la danza collettiva.
Sabato 13 settembre: Corteo storico “La Sovrana Giustizia”, partenza dal rione Aia Piccola alle ore 19
Domenica 14 settembre: Museo Vivente del Trullo, rione Aia Piccola ore 10-12 e 17-19
I mestieri di una volta dimostrati e raccontati in un percorso guidato nel rione più caratteristico di Alberobello, una ricostruzione della vita quotidiana tra i trulli. Ingresso gratuito.
CHI SIAMO. ARTECA Aps (Associazione per il Recupero delle Tradizioni e della Cultura di Alberobello) è un’associazione di promozione sociale. Si occupa di recuperare, preservare, valorizzare e promuovere la storia, l’identità culturale e il patrimonio artistico e architettonico di Alberobello, attraverso lo studio, la ricerca e raccolta di informazioni sulla civiltà contadina e della pietra a secco, sulle arti e mestieri tradizionali, sino alla promozione e organizzazione della Rievocazione Storica dell’Indipendenza di Alberobello, del Museo Vivente del Trullo e di A Tavola con la Storia.